Tokyo, la Borsa apre in calo: Nikkei ai minimi da 33 anni, pesa l’incertezza sul tetto del debito USA



La Borsa di Tokyo avvia le contrattazioni in terreno negativo, seguendo il tono incerto proveniente da Wall Street e risentendo dell’attesa per un’intesa politica negli Stati Uniti sull’innalzamento del tetto del debito federale.

In apertura, l’indice di riferimento Nikkei cede lo 0,83%, attestandosi a quota 31.066,858 punti, con una flessione di 261 unità.

Il ribasso segna un ritracciamento significativo dai livelli raggiunti, portando l’indice giapponese ai minimi degli ultimi 33 anni. Un segnale che riflette sia la crescente cautela degli investitori internazionali, sia le tensioni che si accumulano nei mercati finanziari globali mentre il Congresso americano tarda a trovare un accordo per evitare il default tecnico.

La chiusura mista delle principali piazze azionarie statunitensi nella seduta precedente ha accentuato il clima di incertezza. Gli operatori rimangono prudenti, monitorando da vicino ogni sviluppo politico ed economico oltreoceano che possa influenzare i flussi di capitale e il sentiment globale.

Sul mercato valutario, lo yen continua a indebolirsi, scambiando a 139,80 contro il dollaro e poco sopra quota 150 rispetto all’euro. Un dato che sottolinea la pressione sul fronte dei cambi, con implicazioni significative per l’export giapponese e la politica monetaria della Bank of Japan, da tempo al centro del dibattito per le sue misure ultra-accomodanti.

Gli analisti si attendono una giornata di contrattazioni caratterizzata da volatilità e nervosismo, in attesa di segnali più chiari da Washington e di nuovi dati macroeconomici in grado di offrire una direzione più definita ai mercati.