La storia (vera) sulle “origini” musicali e umane di Bob Dylan in A complete Unknown

Un po’ musical e un po’ biopic, A complete Unknown racconta l’America degli anni ’60 e la sua pagina di storia più pulsante attraverso la musica di Bob Dylan. Il celebre Timothèe Chalamet – amato dopo Chiamami col tuo nome – indossa i panni del mitico cantante in una storia evocativa e di grande impatto visivo. Dopo la corsa agli Oscar, il film arriva in Italia su Disney+ dal 7 maggio.

Quando si tratta di romanzare storie realmente accadute c’è sempre il rischio di cadere nella pura autocelebrazione e in un’agiografia di se stessi. Infatti sono pochi – ma veramente pochi – i biopic che cercano di raccontare la vita, i successi e gli eccessi della figura storica presa in esame in un’ottica fuori dagli schemi. Di sicuro, tra quelli che meritano attenzione, c’è A complete Unknown. Arrivato nelle sale italiane a inizio del 2025 e dopo la sua corsa agli Oscar con ben 3 candidature, il film diretto da James Mangold e con un raggiante Thimotée Chalamet arriva in Italia e in streaming su Disney+ dal 7 maggio. Ma questa non è l’unica notizia legata ai successi (riconosciuti e leciti) di A complete Unknown. Infatti, proprio nel giorno del suo debutto per il mercato home video, Timothée Chalamet riceverà il David Speciale nel corso della 70ª edizione dei Premi David di Donatello.

Il riconoscimento sarà assegnato mercoledì 7 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta e in prima serata su Rai 1 dagli studi di Cinecittà. “Le radici europee e l’educazione americana fanno di Timothée Chalamet uno dei protagonisti oggi più imprevedibili e talentuosi del cinema internazionale, in grado di proporsi allo stesso tempo come interprete d’autore e star capace di generare tendenze e stili”, ha dichiarato Piera Detassis, Presidente e Direttrice Artistica dell’Accademia del Cinema Italiano. “L’Accademia è felice di attribuirgli il David Speciale, che vuol essere il riconoscimento al grande attore di film di qualità e innovativi, e, insieme, al protagonista globale”.

A complete Unknown, la storia della musica anni ’60

Ci troviamo a New York e in quei raggianti 1961. Sullo sfondo di una vibrante scena musicale e di tumultuosi sconvolgimenti culturali, un enigmatico diciannovenne del Minnesota arriva nella Grande Mela con la sua chitarra e un talento rivoluzionario, destinato a cambiare il corso della musica americana. Durante l’ascesa verso la fama, Bob Dylan stringe rapporti profondi con le icone musicali del Greenwich Village, culminando in una performance innovativa e controversa che risuona in tutto il mondo. 

Timothée Chalamet interpreta e dà voce a Bob Dylan in A Complete Unknown di James Mangold, l’elettrizzante storia vera dietro l’ascesa di uno dei cantautori più iconici della storia. Il film è interpretato anche da Edward Norton nei panni di Pete Seeger, Elle Fanning in quelli di Sylvie Russo, Monica Barbaro nel ruolo di Joan Baez, Boyd Holbrook in quello di Johnny Cash e Scoot McNairy nelle vesti di Woody Guthrie. Tra storia, mito e falso storico, il film ricostruisce una pagina immortale della musica di ieri e oggi.

Timothèe Chalamet è un perfetto Bob Dylan

Un film che non è solo il racconto di una generazione che ha creduto di poter costruire un mondo migliore ma è anche il ritratto umano (e per nulla edulcorato) di Bob Dylan. Idolo da sempre di una pagina di storia contemporanea tumultuosa ma intensa e vivace, il film di A complete Unknown ricostruisce l’immagine dell’artista nel periodo più florido e nel suo periodo in cui sgambettava in una realtà musicale aperta ai veri talenti e a chi aveva una storia da raccontare.

Ma ricostruisce anche l’indole romantica, fedifraga e tormentata di un artista finissimo che aveva la voglia di spingersi verso nuovi orizzonti. E Bob Dylan ha trovato in un giovane Timothèe Chalamet in un volto capace di regalare il giusto appeal a un musicista di grande talento, che ha saputo spogliarlo da tutte le sue incongruenze e mostrando un ritratto schietto, umano e sincero di un vero idolo. Il buon Timothèe non si è tirato indietro e, con tenacia, ha regalato al pubblico un’immagine bellissima di Dylan ma anche di un’America in crisi ma pronta a sognare di nuovo.

Il film che è un canto per la società di ieri e oggi

Neanche a dirlo, ciò che colpisce maggiormente di A complete Unknown, non è solo la musica e gli ideali che si respiravano durante gli anni ’60, ma tutto il film è intriso di una sana retorica che spinge a riflettere sull’importanza de sogni e dei desideri che sono alla base del nostro saper vivere. Anche se il film è ambientato nei rumorosi anni ’60, inconsapevolmente, riflette sulla realtà di oggi per regalare un canto di rara profondità che spinge a ragionare su cosa eravamo e su cosa siamo diventati, e come evitare di correggere gli errori che (fino ad ora) abbiamo commesso.