Monsignor Domenico Savino, vescovo ausiliare di Roma, ha lanciato un forte appello alla Chiesa, sottolineando la necessità di accogliere pienamente i cattolici appartenenti alla comunità LGBT+. Le sue parole, pronunciate oggi, riflettono una crescente sensibilità all’interno della Chiesa per le esperienze e le sofferenze di questa comunità.
Durante il suo intervento, Mons. Savino ha affermato che è giunto il momento di “restituire dignità a tutti” e di superare le barriere che ancora separano i fedeli omosessuali e transgender dalla vita ecclesiale. L’approccio del vescovo si fonda su un profondo senso di carità e sulla convinzione che la Chiesa debba essere una casa accogliente per ogni persona, senza distinzioni.
A sostegno della sua posizione, Mons. Savino ha rivelato di aver ricevuto una chiara indicazione direttamente da Papa Leone XIV, il quale lo avrebbe incoraggiato a celebrare la messa specificamente con la comunità LGBT+. “Papa Leone mi ha detto, ‘vai a celebrare’ con loro la messa”, ha riferito il vescovo, evidenziando il supporto del Pontefice per un approccio più pastorale e inclusivo.
Questa dichiarazione rappresenta un ulteriore passo avanti nel cammino di apertura intrapreso dalla Chiesa, un cammino che mira a sanare le ferite del passato e a costruire un futuro in cui ogni credente possa sentirsi pienamente parte della comunità di fede.
Le parole di Monsignor Savino e l’incoraggiamento del Papa risuonano come un messaggio di speranza e di riconciliazione per migliaia di cattolici che desiderano vivere la propria fede in armonia con la propria identità.