In questi giorni si parla con molta insistenza della COP26, anche se gli italiani che sanno davvero di cosa si tratti sono davvero pochi. E allora proviamo a fare un po’ di chiarezza. La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici si svolge dal 1995 ad oggi. I vertici di due settimane sono un appuntamento cruciale per discutere della crisi climatica a livello globale.
Queste conferenze annuali riuniscono coloro che hanno firmato la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. In sostanza è un trattato ambientale internazionale che affronta la piaga del cambiamento climatico che sta devastando il nostro pianeta. Ogni Stato membro dell’ONU è firmatario dell’UNFCCC, così come la Palestina, le Isole Cook e Niue, mentre la Santa Sede, al momento, ha deciso di tenere la posizione cauta dell’osservatore del trattato.
Si tratta di un trattato dall’adesione planetaria, infatti ogni nazione, paese o stato del mondo è stato coinvolto in questo progetto che contempla 197 paesi firmatari. Annualmente tutti i paesi che aderiscono al COP si riuniscono per discutere di cambiamenti climatici. Il 26° COP avrebbe dovuto svolgersi a Glasgow, nel Regno Unito, lo scorso novembre, ma per via della pandemia non si è potuto svolgere. Ma questa interruzione forzata non ha cambiato i piani dei 197 paesi firmatari. Molti attivisti e scienziati ripongono grandi speranze nella conferenza che si svolgerà quest’anno e che potrebbe dare il via ad una vera e propria svolta nella lotta per i cambiamenti climatici.
La Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 2021 avrà inizio l’1 novembre e durerà ben 12 giorni, concludendosi il 12 novembre 2020. Inizialmente la data annunciata era il 9 novembre, poi gli organizzatori hanno deciso di anticiparla e farla durare qualche giorno in più.
Fra i temi all’ordine del giorno che verranno trattati, occupano un ruolo di primo piano i crediti di carbonio, i finanziamenti per i paesi vulnerabili ai cambiamenti climatici e soluzioni basate sulla natura. Saranno temi che verranno dibattuti nella prima settimana del vertice. Nella seconda settimana, la conferenza entrerà nel vivo, quando i capi di Stato si incontreranno per firmare gli accordi ufficiali.
Sarà il Regno Unito ad ospitare la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, esattamente nella città di Glasgow, che fungerà da host. Due sono le sedi principali dell’evento: la Blue Zone e la Green Zone. Nella Blue Zone si concluderanno le trattative ufficiali e prevederanno la partecipazione dei delegati e degli osservatori attraverso discussioni, mostre e attività culturali. La sede temporanea delle Nazioni Unite verrà spostata presso la Scottish Event Campus (SEC) nella parte occidentale della città.