Accade anche questo. Accade che vai a letto, a dormire, dopo una giornata a preparare l’imminente festa del Ringraziamento e al mattino trovi sulla tua mail un messaggio con cui ti si comunica che sei licenziato. Lo ha fatto un’azienda di mobili con sede nel Mississippi che ha improvvisamente licenziato quasi 2.7000 lavoratori in tutti gli Stati Uniti. La notizia ha avuto eco vastissima negli States, non tanto per il licenziamento, quanto che sia stato comunicato alla vigilia della festa che, con il Natale, è certo la più sentita dagli americani. Poco prima della mezzanotte del 21 novembre, migliaia di lavoratori, molti dei quali già dormivano, hanno ricevuto un messaggio dalla United Furniture Industries in cui si comunicava che erano stati licenziati e non potevano più tornare al lavoro. ”Su istruzioni del consiglio di amministrazione… siamo spiacenti di informarvi che, a causa di circostanze aziendali impreviste, la società è stata costretta a prendere la difficile decisione di interrompere il rapporto di lavoro di tutti i suoi dipendenti, con effetto immediato”, questo il testo del messaggio, riferito dal New York Post. “Il tuo licenziamento dall’azienda dovrebbe essere permanente e tutti i benefici verranno interrotti immediatamente senza la fornitura di Cobra”, si legge in un’e-mail dell’azienda, riferendosi a una legge federale (Cobra è un acronimo) che offre ai dipendenti licenziati la possibilità di mantenere la loro assicurazione sanitaria sponsorizzata dal datore di lavoro in determinate circostanze. L’azienda ha inoltre incaricato i suoi autisti di “restituire immediatamente attrezzature, inventario e documenti di accompagnamento”, indipendentemente dal fatto che “abbiano o meno completato la consegna”. Ai dipendenti non è stata data alcuna spiegazione del motivo per cui sono stati licenziati così bruscamente. In un’altra mail, l’azienda ha comunicato ai lavoratori licenziati che ”non appena il gestore della proprietà sarà in grado di fornire un processo sicuro e ordinato agli ex dipendenti per venire a raccogliere i loro effetti personali, lo faranno… Non siamo certi dei tempi per questo, ma comunicheremo in modo proattivo”.I dipendenti licenziati hanno espresso sconcerto ed amarezza per quanto accaduto. Uno di loro ha detto che ”Non è giusto nei confronti dei lavoratori che hanno lavorato seriamente così duramente essere colti di sorpresa in questo modo. Non è giusto nei confronti della mamma che ha appena avuto un bambino chiedersi se ha anche un’assicurazione sanitaria per coprirlo. Non è giusto nei confronti del malato di cancro nel bel mezzo della chemio su come pagare i suoi trattamenti”. Comunque, i lavoratori hanno deciso di reagire anche su piano legale. Una ormai ex dipendente ha intentato una causa contro la società, sostenendo che essa ha violato la normativa che impone un termine di almeno 60 giorni di preavviso per la sua chiusura.


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