L’azienda di abbigliamento sportivo Nike ha ufficialmente interrotto ogni rapporto con il giocatore dell’NBA Kyrie Irving, stracciando definitivamente il contratto multimilionario con la star dei Brooklyn Nets, dopo che l’atleta aveva condiviso un film dai contenuti violentemente anti-semiti. La sospensione del contratto era stata decisa dal gigante dell’abbigliamento sportivo l’8 novembre. Ora Nike ha confermato di aver completamente tagliato i legami con il playmaker dei Brooklyn Nets. ”Kyrie non è più un atleta Nike”, ha detto a ESPN, canale sportivo americano, un portavoce dell’azienda Nike. Da parte sua l’agente di Irving, Shetellia Riley Irving, ha parlato di una decisione presa di comune accordo, anche se la spiegazione stona con il resto della vicenda. “Abbiamo deciso di comune accordo di separarci; auguriamo a Nike il meglio per i loro impegni futuri”, ha detto l’agente. C’è però da ricordare che l’accordo tra Irving e l’azienda dell’Oregon doveva scadere il primo ottobre 2023. L’accordo è stato quindi interrotto 11 mesi prima della scadenza naturale, dopo che Irving ha condiviso sui social media un libro e un film contenente messaggi antisemiti. Cosa che aveva subito spinto Phil Knight, cofondatore di Nike, ha prendere immediatamente le distanze dal giocatore: “Kyrie ha oltrepassato scavalcato il limite. È semplice”. Uno dei punti dell’accordo tra Nike e Irving era la progettazione di calzature per il basket. Le Kyrie, il modello ispirato al giocatore, fin dal 2014 sono state tra le scarpe più vendute sul mercato mondiale e tra le più amate dai giocatori NBA stessi.


Add a comment