Piano piano, l’Australia sta portando avanti un lento processo per affrancarsi dalla monarchia britannica? Non è necessariamente vero, ma un piccolo nuovo segnale in questo senso arriva dalla dichiarazione di oggi della banca centrale australiana che ha annunciato la sua nuova banconota da 5 dollari presenterà un design definito ”indigeno” (onorerà, ha detto, ”la cultura e la storia dei primi australiani”) piuttosto che un’immagine del re Carlo III. La banconota da 5 dollari (quella che forse circola in numero più massiccio nel Paese) era l’unica rimasta in Australia a presentare ancora un’immagine del monarca. La banca ha affermato che la decisione ha fatto seguito a una consultazione con il governo del partito laburista di centrosinistra, che ha sostenuto il cambiamento. Una scelta che, per l’opposizione, è invece una semplice mossa politica. Il monarca britannico rimane il capo di Stato dell’Australia, anche se ormai il ruolo è in gran parte simbolico. Come molte ex colonie britanniche, l’Australia sta discutendo fino a che punto dovrebbe mantenere i suoi legami costituzionali con la Gran Bretagna. Se il fronte della banconota celebrerà la cultura dei nativi australiani, il retro continuerà a raffigurare il Parlamento. Il ministro del Tesoro australiano Jim Chalmers ha affermato che il cambiamento è stato un’opportunità per trovare un buon equilibrio: ”Il monarca sarà ancora sulle monete, ma la banconota da 5 dollari dirà di più sulla nostra storia, sul nostro patrimonio e sul nostro Paese, e lo vedo come una buona cosa”, ha detto ai giornalisti a Melbourne. La banca prevede di consultarsi con i gruppi indigeni nella progettazione della banconota, un processo che si prevede richiederà diversi anni prima che essa entri in circolazione. Che il governo di Anthony Albanese, entrato in carica scorso anno, pensi ad un futuro dell’Australia non più suddita del monarca britannico è cosa confermata dal fatto che, appena vinte le elezioni nel maggio dello scorso anno, il premier ha nominato Matt Thistlethwaite viceministro per la repubblica. Ma questo non significa che la proclamazione della repubblica rientri nei programmi immediati dell’attuale governo. Gli australiani nel 1999, nel referendum indetto dal governo laburista, hanno votato per mantenere il monarca britannico come capo dello Stato.
Add a comment