Ancora attacchi dal PD
“Il decreto lavoro che oggi la Destra ha approvato in Senato è un provvedimento pessimo, che aumenta la precarietà per le lavoratrici e i lavoratori e punisce i poveri. Approvato dal Cdm come una beffa il 1 maggio, oltraggiando i lavoratori, il testo spazza via il Reddito di cittadinanza, sostituendolo con l’assegno di inclusione. L’Italia sarà così uno dei pochi paesi europei a non avere una misura universale contro la povertà e di sostegno al reddito, perché il sostegno dello Stato sarà limitato alle famiglie con minori, anziani e disabili. Il principio in cui crede la maggioranza è che la povertà sia una colpa e che chi è povero lo è perché non vuole lavorare, ma la realtà, come sanno bene le italiane e gli italiani, è ben diversa”. Lo dice il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd al Senato.
“La verità – prosegue Boccia – è che in questo decreto c’è un taglio del cuneo fiscale ridicolo, non ci sono risorse per le politiche attive del lavoro, si precarizza il lavoro con voucher e contratti a termine a discapito delle ragazze e dei ragazzi, si diminuiscono i fondi per la povertà di più del 40% e si dimezza la platea dei percettori di un sostegno. La nostra battaglia non finisce oggi, anzi è appena cominciata. Perché l’altra verità, come abbiamo dimostrato ieri, è che questo governo è sbandato, imbarca acqua e naviga a vista e che le opposizioni unite possono contrastarlo e metterlo seriamente in difficoltà. E’ questo che intendiamo fare, nel Paese e in Parlamento”.