“30 anni senza il Colonnello Bernacca: L’Uomo del Tempo che ha cambiato la TV italiana”

Trent’anni fa, l’Italia piangeva la scomparsa di un’icona televisiva indimenticabile, il Colonnello Edmondo Bernacca, il caro “Uomo del Tempo”

Trent’anni fa, l’Italia piangeva la scomparsa di un’icona televisiva indimenticabile, il Colonnello Edmondo Bernacca, il caro “Uomo del Tempo” che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della televisione italiana. Le sue previsioni meteorologiche sono diventate un rituale quotidiano per le famiglie italiane, un’appuntamento con il meteo reso affascinante, comprensibile e coinvolgente grazie al suo carisma unico.

In occasione del trentesimo anniversario della sua scomparsa, avvenuta il 15 settembre 1993, Rai Teche e Rai Meteo hanno deciso di rendere omaggio a questo grande uomo attraverso un emozionante filmato intitolato “Bernacca, l’uomo del Tempo,” disponibile su RaiPlay. Questo speciale ricorda e celebra la sua straordinaria carriera e il suo impatto duraturo sulla televisione italiana.

Edmondo Bernacca fu davvero l’Uomo del Tempo, il primo meteorologo televisivo italiano ad avere il coraggio di spiegare le intricanti previsioni meteorologiche in modo semplice e accattivante, raggiungendo un pubblico di tutte le età.

La sua fama crebbe rapidamente grazie a programmi celeberrimi da lui ideati, tra cui “Che tempo fa,” e in programmi di divulgazione come “La fabbrica delle nuvole.” Bernacca fu una presenza costante nella televisione pubblica per circa trent’anni, dal 1955 al 1983, diventando un volto amato da milioni di telespettatori italiani. Il suo carisma illuminò spettacoli memorabili come la “Domenica In” condotta da Pippo Baudo e la “Canzonissima” del 1968 presentata da Mina.

La sua carriera giornalistica ebbe inizio nel 1948, quando iniziò a collaborare con importanti testate giornalistiche. Nel 1955, fece il suo debutto radiofonico nella trasmissione mattutina “Casa Serena.” Tuttavia, fu la televisione che lo consacrò come una delle figure più riconoscibili del paese. Nel 1957, la Rai gli affidò la responsabilità di creare e condurre un programma autonomo dedicato alle previsioni meteorologiche, un’idea innovativa che si rivelò un successo straordinario.

Il Colonnello Bernacca divenne noto come il “Colonnello” a metà degli anni ’60, grazie al suo grado di tenente colonnello dell’Aeronautica Militare, che in seguito fu promosso a colonnello e poi generale. Le sue previsioni meteorologiche erano così popolari che la Rai decise di spostare la sua rubrica in un orario di grande ascolto, alle 19:55, poco prima del telegiornale serale. Ogni tentativo di abbreviare la sua presenza in TV si rivelò vano, poiché il pubblico ne era affezionato.

La sua voce gentile e i suoi modi affabili, uniti a una conoscenza meteorologica impeccabile, lo resero un’icona della meteorologia italiana e il mentore di tutti i meteorologi contemporanei. Il suo linguaggio tecnico, ma accessibile, trasformò il meteo in un argomento affascinante per il pubblico italiano. Bernacca fu uno dei primi a dimostrare che era possibile ottenere un alto indice di ascolto e intrattenere il pubblico affrontando argomenti scientifici di importanza quotidiana, senza mai cadere nelle trappole del sensazionalismo o nell’uso eccessivo di termini “mediatici” privi di significato reale.

In un video curato da Tgr Leonardo in collaborazione con Rai Teche, il Colonnello spiega agli italiani come vengono elaborate le previsioni del tempo, dimostrando ancora una volta la sua abilità nel rendere comprensibile la scienza meteorologica.

Trent’anni dopo la sua scomparsa, il Colonnello Edmondo Bernacca continua a vivere nei cuori degli italiani come l’uomo che ha portato il meteo in televisione e ha cambiato per sempre il modo in cui il pubblico guarda il cielo. La sua eredità perdura, e la sua gentilezza, il suo savoir-faire e la sua passione per la meteorologia rimangono un faro per le generazioni future. Bernacca, l’Uomo del Tempo, rimarrà sempre una leggenda della televisione italiana.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *