Roberto Formigoni torna in politica senza svelare i suoi piani .
L’ex governatore della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, esce dal carcere dopo aver scontato la condanna di 5 anni e 10 mesi per corruzione legata alla vicenda Maugeri-San Raffaele. In un’intervista al ‘Corriere della Sera’, esprime il peso dell’ingiustizia subita e annuncia la sua libertà, dichiarando di sentirsi bene e felice.
Formigoni, che definisce la sua condanna come un’ingiustizia politica, ora ha la possibilità di tornare alla vita pubblica. In merito a una possibile candidatura alle elezioni europee, dichiara di non aver ancora deciso e che avrà tempo fino a marzo per prendere una decisione. Molti lo esortano a fare ritorno in politica, ma per ora, l’ex governatore si concentra su un periodo di riflessione.
Chiuso il capitolo giudiziario, Formigoni riflette sulla possibilità di rientrare in politica con serietà e responsabilità. Il futuro politico potrebbe riservare un impegno per contribuire a un rapporto più sano tra i giovani e la politica. Tuttavia, ribadisce che non cerca una rivincita personale, ma piuttosto un modo per dare il suo contributo al bene comune.
Sul piano delle elezioni, Formigoni sottolinea che attualmente non è candidato da nessuna parte e che le elezioni sono a giugno. L’ex governatore desidera prima rientrare nella vita normale prima di prendere decisioni sul suo coinvolgimento politico futuro. Nel caso di una candidatura, conferma il suo legame con il centrodestra, identificandosi come un cattolico popolare all’interno del Partito Popolare Europeo. Esprime stima per Giorgia Meloni e alcuni suoi ministri, ribadendo la sua appartenenza al campo popolare democratico cristiano all’interno del centrodestra.