Ormai da diversi anni, le serie turche (le dizi) sono diventate un vero e proprio fenomeno di culto in Italia.
Terra Amara è solamente l’ultima (sicuramente la più seguita e gettonata) a rappresentare un “caso”: 141 puntate suddivise in quattro stagioni, secondo la programmazione turca, andate in onda dal 2018 al 2022. Stando alla ripartizione italiana, invece, si è superato il numero dei 600 episodi.
Non bastava la messa in onda pomeridiana. Mediaset l’ha collocata di sabato, poi l’ha piazzata la domenica in prime time, e di nuovo nel mezzo della settimana. Gli ascolti, neanche a dirlo, sono alle stelle. Terra Amara non ha fatto altro che incrementare ancora di più un fenomeno iniziato qualche anno fa, quando l’azienda milanese ha portato nel nostro paese le prime produzioni turche. Inizialmente erano le commedie romantiche, dove gli equivoci sono all’ordine del giorno, a spopolare. Poi, le storie drammatiche hanno preso il sopravvento.
Analizziamo gli ingredienti del fenomeno di Terra Amara, per capire il segreto dietro al suo successo.
L’intreccio amoroso
Una storia, per essere avvincente, deve avere una buona base: un amore tormentato, e dei personaggi per cui tifare. Quando entriamo nel mondo di Terra Amara ci troviamo davanti a questi elementi. Zuleyha e Yilmaz sono due giovani di umili origini, che si trasferiscono da Istanbul ad Adana in cerca di fortuna. Sognano di sposarsi, ma i loro desideri si scontrano con la dura realtà di un luogo che li separerà per sempre. I due finiscono per lavorare presso la ricca tenuta degli Yaman, i signori della provincia di Cukurova, dove il rampollo Demir si innamora perdutamente di Zuleyha, e fa di tutto per sposarla, allontanandola da Yilmaz (che verrà arrestato, e poi uscirà di prigione con l’intento di vendicarsi del suo rivale). Il triangolo amoroso è solo l’inizio di una storia ben più complessa, che mostra come al destino non si possa sfuggire e che, certe volte, il lieto fine non è poi così scontato.
Una storia “vera”
Terra Amara è ambientata tra gli anni Settanta e Ottanta in una Turchia sprofondata in una crisi socio-economica. In questo contesto, ci fu una netta divisione tra i ricchi signori terrieri e i poveri meno abbienti. La serie tv riesce alla perfezione a portare sullo schermo questo divario sociale, grazie anche ai costumi di scena, adatti a ogni personaggio. A tal proposito, la produzione ha svolto un’accurata ricerca per capire come si viveva in quell’epoca storica.
Il bene e il male si mescolano tra loro
In Terra Amara, i personaggi non sono mai del tutto buoni, né del tutto cattivi. Ci troviamo di fronte a figure “grigie”, che agiscono sia per i propri intenti, sia seguendo valori altruistici. All’inizio, infatti, gli amanti sventurati Zuleyha e Yilmaz, dopo che quest’ultimo ha ucciso l’uomo che ha tentato di violentare la sua fidanzata, nascondono le loro identità pur di trovare lavoro presso gli Yaman. Ben presto le loro bugie vengono scoperte e pagheranno delle conseguenze molto amare. Una delle tematiche di Terra Amara è la sopravvivenza, e Zuleyha rappresenta a pieno questo elemento: pur di proteggere l’amato Yilmaz dalle ire di Demir, la ragazza accetta di fare qualunque cosa, anche fingere di non essere più innamorata di lui.
Allo stesso tempo, Yilmaz, per tornare da lei si reinventa, scendendo a compromessi, come una sorta di Conte di Montecristo. E Demir, concepito come uomo violento, in realtà mostra rispetto per i suoi dipendenti, per coloro che stima, e alla fine arriverà a lasciare andare Zuleyha, capendo di non poter costringerla ad amarlo.
Non mancano i giochi di potere: c’è sempre qualcuno che trama nell’ombra, ed è in queste circostanze che vediamo in azione i personaggi più insospettabili. Zuleyha, l’eroina della serie, nonostante le umili origini, riesce a maturare e a diventare una donna saggia e consapevole del ruolo all’interno degli Yaman. Per essere la signora di Cukurova non basta solo essere rispettata, ma ci vuole anche polso negli affari, saper riconoscere i propri nemici, e compiere delle scelte che spesso mettono in dubbio la propria etica.
Terra Amara, più che una serie tv, è una grande saga intrisa di romanticismo, tragedia, azione e intrighi aziendali. Nonostante le morti di personaggi eccellenti, la dizi turca è andata avanti per quattro stagioni. Un segno positivo che indica come il successo sia racchiuso in tutti questi elementi che vi abbiamo elencato.