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Un’epopea classica ma moderna: La canzone di Achille è un romanzo che unisce il romance al mito

Tra storia e mito, il romanzo di Madeline Miller è un racconto unico nel suo genere, audace ma da non...

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Tra storia e mito, il romanzo di Madeline Miller è un racconto unico nel suo genere, audace ma da non perdere perchè racconta il nostro passato con uno sguardo alla nostra realtà

Non è un libro che è stato pubblicato di recente – la prima stampa risale al 2013 per Sonzogno–, eppure ancora oggi è uno tra i romanzi più apprezzati dai lettori. Che siano giovani o meno giovani. La canzone di Achille, scritto dalla penna fulgida di Madeline Miller, ha avuto l’ardire di attualizzare l’epopea storica dell’Iliade e dell’Odissea raccontando una storia di crescita e di amore che sconfigge il tempo, la guerra e persino la morte stessa. E grazie alla conoscenza storica dell’autrice, il libro si è trasformato in un vero e proprio fenomeno editoriale. Tanto è vero che proprio le storie di Madeline Miller (autrice anche di Medea) hanno dato ai grandi editori di far riscoprire alcuni grandi classici della letteratura contemporanea – come Fuoco dal cielo di Mary Renault – che, come La canzone di Achille, hanno riverberato storie di dei e miti persi tra le sabbie del tempo. Un successo meritato non solo perché il romanzo in sé ha un valore inestimabile – sotto tutti i punti di vista – ma perché ha fatto in modo di far scoprire a una vasta gamma di lettori un pezzo della nostra storia antica che, più volte, non viene mai studiata nel senso giusto. La canzone di Achille, però, non è solo una storia sulla guerra di Troia e sulla sete di conquista di un sovrano, ma è anche la storia di un amore unico, raccontato con garbo e con una tale vitalità che è impossibile non restare ammaliati.

Di cosa parla il libro?

Non ci troviamo di alla classica storia di Achille. A narrare le gesta dell’eroe figlio del re di Ftia, Peleo, e della ninfa del mare, Teti, non è altri che Patroclo. Dopo essere stato mandato in esilio dal padre, re Menezio, per aver ucciso accidentalmente un altro ragazzo, viene accolto nella corte di re Peleo dove viene allevato insieme ad Achille. Nell’Iliade, Patroclo è un personaggio secondario ma in questo romanzo diventa il vero e proprio protagonista. Descritto come un ragazzo goffo, dalla corporatura esile e dalla bellezza mediocre, non in grado di affrontare corpo a corpo i nemici, Patroclo si rivelerà invece un uomo dall’animo coraggioso, e soprattutto, innamorato perdutamente di Achille. Si intreccia così il mito con una calda storia di un amore impossibile.

L’epopea storica che diventa un (bellissimo romanzo di formazione)

Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l’orrore. E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d’armi, due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna. Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d’amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell’epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce. Racconta di un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza proprio come i greci antichi riconoscevano e accettavano. Alla fine del libro, Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo mentre sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l’ormai usurata vicenda di Elena e Paride.

La canzone di Achille: la scoperta di una storia pop

Dicevamo, la Miller è stata una delle prime autrici a raccontare la storia antica ma in versione pop. Oltre al libro in questione, ha regalato una visione straordinaria di una donna con Medea ma, più di tutti, è stata Mary Renault la vera fautrice del genere che, su Mondadori, è stata pubblicata in una nuova versione riveduta e corretta.

 

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