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The Regime: il palazzo del potere di Kate Winslet

Kate Winslet torna in casa HBO con una nuova miniserie, The Regime – Il Palazzo del Potere: una satira politica...

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Kate Winslet torna in casa HBO con una nuova miniserie, The Regime – Il Palazzo del Potere: una satira politica mai così attuale. 

Kate Winslet non è mai stata così cattiva: The Regime – Il Palazzo del Potere è già una delle serie tv dell’anno. La storia segue quella di una dispotica Cancelliera, al comando di un immaginario paese dell’Europa centrale, disposta a tutto pur di mantenere la sua leadership. Elena Vernham non lascia il suo palazzo da diverso tempo ormai, e ha finito col maturare una sorta di paranoia e instabilità intorno a lei: qualcuno sta pensando forse di farla fuori? Per questo motivo si affida alla persona meno improbabile, un soldato veterano (che ha diversi traumi), Herbert Zubak, il quale diventa il suo confidente, nonché unica persona di cui può fidarsi. Quando il suo potere comincia a sgretolarsi, Elena deve fare tutto il possibile per mantenere il controllo. Anche ricorrere a metodi eccentrici. 

The Regime: quando la dittatura fa ridere 

A prima vista, The Regime ricorda molto l’attuale situazione geopolitica in cui stiamo vivendo. Una dittatura sull’orlo di una crisi di nervi, mentre si tenta di fare il possibile per mantenere il potere interno e resistere alle ribellioni – ovunque esse siano. Kate Winslet è all’apparenza una Cancelliera forte e molto rigida, ma dietro le quinte esce fuori il suo lato un po’ goffo: odia la polvere e tutto ciò che è sporco, convinta che la muffa faccia male alla sua salute. Comanda il soldato Herbert a bacchetta, e lui la segue (obbligato) come un cagnolino. Helena è talmente sicura di sé e di ciò che fa, da non aver paura di mostrarsi ai suoi consiglieri in video mentre è comodamente nella vasca da bagno.  

Poi, improvvisamente, i ruoli tra Elena e Herbert sembrano ribaltarsi. Lui, accusato di aver istigato un recente massacro di manifestanti politici, ha una mente volubile e ciò inizia a ripercuotersi anche sulla ferrea Cancelliera. A volte Herbert conduce il gioco di potere, convincendola a compiere azioni fuori dal normale, solo per poter ristabilire una sorta di gerarchia all’interno del palazzo. Altre volte, invece, Elena passa al comando, istigando in lui il dubbio su chi dei due stia mentendo all’altro. In questo gioco di ruoli non si può non sorridere: il valzer tra Elena e Herbert raggiunge spesso limiti oltre il normale, con scene grottesche e surreali. Come quella in cui la donna si convince che il vapore di patate possa curare i suoi tanti disturbi. 

The Regime e quel sottile riferimento a Putin 

Guardando il personaggio di Kate Winslet in The Regime non possiamo fare a meno di evidenziare un sottile riferimento a una delle figure storiche del nostro tempo. Elena ha quei modi autoritari di Vladimir Putin; perfino il palazzo in cui risiede sembra ricordare il Cremlino. Parla al suo popolo di ‘amore’ e ‘fedeltà’, come a voler stabilire una sorta di relazione con i suoi concittadini. Allo stesso tempo, non esita a mettere alla porta chiunque si oppone alle sue politiche, oltre a complottare per invadere un paese vicino, spacciandola come un’azione di ordinaria amministrazione. Il paragone con la guerra in Ucraina è quindi immediato: sono passati più di due anni dall’incursione russa nel territorio, ed è impossibile non vederci un paragone.

Intorno a lei, Elena ha i suoi burattini: c’è il suo predecessore (interpretato da Hugh Grant), che è stato scavalcato; c’è la sua manager di palazzo (Andrea Riseborough), pronta a soddisfare ogni richiesta della Cancelliera. Infine, il marito francese Nicholas (Guillaume Gallienne), un pupazzo che Elena rigira a suo piacimento, nonostante lui cerchi di fuggire dall’immagine di essere solo “il marito della Cancelliera.” 

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