Cosa sta accadendo in Cina.
Pechino, 12 giugno 2024 – Il mercato automobilistico cinese continua a navigare tra luci e ombre nel primo semestre del 2024. Da un lato, i primi cinque mesi dell’anno registrano una crescita del 5,7% su base annua nelle vendite di autovetture, per un totale di 8,07 milioni di unità. Un dato positivo trainato, almeno in parte, dalle misure di sostegno del governo volte a stimolare la spesa dei consumatori.
Dall’altro lato, si osserva un leggero calo del -1,9% nelle vendite di maggio rispetto all’anno precedente, seppur con un incoraggiante rimbalzo dell’11% rispetto ad aprile.
Segno positivo per i veicoli a nuova energia (NEV)
Nonostante il quadro generale non del tutto uniforme, il segmento dei veicoli a nuova energia (NEV) brilla con una quota di mercato del 43,5% a maggio, toccando un nuovo record. Tra i costruttori, Volkswagen rimane leader con una quota del 10%, seguita da BYD al 9% e Mercedes all’8%.
Guerra dei prezzi e rallentamento delle sole elettriche
Un aspetto da sottolineare è l’intensificarsi della concorrenza nel settore, alimentata dalla “guerra dei prezzi” tra i costruttori di auto cinesi. Questo fenomeno, seppur da un lato stimola i consumatori, dall’altro potrebbe avere ripercussioni negative sui margini di profitto delle aziende.
Inoltre, si registra un rallentamento nelle vendite delle sole auto elettriche (EV), mentre i modelli ibridi plug-in (PHEV) continuano a registrare una forte domanda.
Previsioni positive per il lungo termine
Nonostante alcune sfide, le prospettive per il mercato automobilistico cinese nel lungo termine rimangono positive. La continua crescita del reddito e l’aumento della domanda di veicoli ecocompatibili dovrebbero infatti sostenere il settore nei prossimi anni.
Conclusione
Il mercato automobilistico cinese si presenta come un panorama complesso e in continua evoluzione. Se da un lato la crescita è stabile, dall’altro diverse sfide attendono i costruttori, tra cui la concorrenza serrata e la necessità di adattarsi alle mutevoli preferenze dei consumatori. Tuttavia, grazie al sostegno del governo e al potenziale ancora inespresso del mercato, le previsioni per il futuro rimangono positive