“Figli cari quanto ci costate”
Potrebbe sembrare il titolo di un vecchio film, ma è la sintesi di uno studio concreto e attuale realizzato da Legacoop sugli acquisti e le spese degli italiani. Tra vestiti, libri scolastici, sport, trasporti e tempo libero, i figli rappresentano in media un terzo della spesa complessiva delle famiglie.
Spesa per i Figli: “Tra il 40% e il 70% del Bilancio”
Per un terzo delle famiglie italiane, la spesa per i figli rappresenta tra il 40% e il 70% del bilancio familiare. Questo è quanto emerge dal Report FragilItalia “Il costo dei figli”, elaborato da Area Studi Legacoop e Ipsos. Per sostenere queste spese, sei genitori su dieci si vedono costretti a rinunciare ad acquisti personali, a mangiare fuori e a ridurre le vacanze.
Le Famiglie: Pilastro della Società
“Il costo di crescere una famiglia è legato a vari fattori come l’invecchiamento della popolazione, trend demografici negativi, disfunzionalità del mercato del lavoro, la mancata inclusione delle donne nei processi economici, il costo del welfare e le disuguaglianze sociali e territoriali”, spiega Simone Gamberini, presidente di Legacoop. “Per affrontare gli squilibri del Paese servono politiche di sostegno alle famiglie, ispirate a un approccio concreto per dare risposte ai problemi delle persone”.
La Metà dei Figli Maggiorenni Vivono Ancora con i Genitori
Circa la metà dei genitori italiani ha figli conviventi. Nel caso dei figli maggiorenni, quasi la metà (47%) è totalmente a carico dei genitori, mentre il 29% lavora contribuendo alle spese familiari. Il 24% dei figli maggiorenni, pur lavorando e non gravando sul bilancio familiare, continua a vivere con la famiglia, un segnale evidente delle persistenti difficoltà dei giovani nell’affrontare il costo di una locazione o di un acquisto di una casa autonoma.
Le Spese Più Grandi: Abbigliamento e Libri Scolastici
Le voci che incidono maggiormente sulle spese familiari sono l’abbigliamento (63%), i testi e libri scolastici (51%), scarpe, borse e accessori e attività sportive (48%). Seguono i pasti fuori casa (46%), le spese mediche, lo svago e la mobilità (tutte al 45%). Quattro su dieci famiglie (41%) indicano le rette scolastiche, universitarie e per l’asilo come voci significative. Le spese per i figli pesano soprattutto sui bilanci dei genitori under 30 e dei residenti nelle isole.
Le Rinunce dei Figli
Spesso anche i figli devono sottostare a delle rinunce quando, per motivi economici, le famiglie sono costrette a tagliare le spese. In particolare:
Il 37% ha dovuto rinunciare a abbigliamento, scarpe e a un nuovo smartphone.
Il 30% alle uscite con gli amici.
Il 25% a un viaggio studio all’estero.
Il 23% all’iscrizione al corso di studi desiderato.
I figli che si vedono imposte maggiori rinunce sono quelli dei genitori under 30, residenti nelle isole (dove la rinuncia allo smartphone raggiunge il 50%, ai viaggi di studio all’estero il 37% e all’iscrizione al corso di studi desiderato il 33%), e quelli appartenenti al ceto popolare.
Conclusioni
Il report di Legacoop mette in luce le difficoltà economiche che molte famiglie italiane affrontano nel crescere i propri figli. Con costi crescenti per l’abbigliamento, l’istruzione e le attività extrascolastiche, molte famiglie devono fare sacrifici significativi. È chiaro che per affrontare questi problemi sono necessarie politiche di sostegno mirate e concrete. La situazione attuale sottolinea l’importanza di un approccio integrato e sostenibile per garantire un futuro migliore alle famiglie italiane e ai loro figli.