Nel 2024, il costo dei pedaggi autostradali e dei servizi nelle aree di servizio in autostrada, come gli autogrill, è aumentato in Italia.
E’ il risultato di una combinazione di fattori, principalmente legati all’inflazione e ai costi operativi, ma anche ad altri fattori economici e regolatori: pedaggi piu’ salati e prezzi in crescita nei servizi di ristorazione come gli autogrill sono diventati una realta’ innegabile per milioni di italiani e turisti”. E’ quanto si legge in un report del Comitato Tecnico-Scientifico di Federcontribuenti che riassume le motivazioni principali. ”L’aumento dei pedaggi autostradali – scrive l’associazione dei consumatori – e’ dovuto all’ inflazione generale che porta ad un aumento dei costi operativi per le società che gestiscono le autostrade. Inoltre gli adeguamenti contrattuali considerando che le concessioni autostradali includono spesso clausole che permettono di adeguare i pedaggi in base a specifici parametri economici e finanziari, come l’inflazione o l’andamento dei tassi di interesse. Questi aumenti possono anche riflettere la necessità di finanziare investimenti in infrastrutture, manutenzione e miglioramenti della sicurezza stradale”. Poi, secondo Federcontribuenti ci sono i costi operativi aumentati: ”gli autogrill e altri servizi di ristorazione sulle autostrade affrontano costi operativi in aumento, come l’energia, il personale e le materie prime. Questi aumenti sono spesso trasferiti ai consumatori finali. Ma poi c’e’ sempre l’inflazione che influisce, come per i pedaggi, sul costo dei beni e servizi venduti nelle aree di servizio. Aumenti nel costo delle materie prime, trasporti e altre spese generali possono portare a prezzi più alti per i consumatori”. In alcuni casi, inoltre, la domanda di servizi autostradali puo’ aumentare ”specialmente in periodi di maggiore traffico turistico o per altri eventi stagionali, portando a un adeguamento dei prezzi”. Federcontribuenti indica altri fattori come le normative governative. ”Cambiamenti nelle normative fiscali o altre regolamentazioni possono influire sui costi operativi delle società che gestiscono le autostrade o i servizi nelle aree di servizio, che a loro volta possono trasferire questi costi agli utenti. Infine i fattori economici piu’ ampi, come le fluttuazioni nei mercati energetici globali o nei mercati finanziari – conclude il report del Cts di Federcontribuenti – possono anche avere un impatto indiretto sui costi delle infrastrutture e dei servizi”.
di Romolo Martelloni