“Donne che si amano. Pensieri di donne in rinascita” di Roberto Emanuelli. Recensione

Dopo il grande successo di “Ora amati” (Feltrinelli Editore)

Lo scrittore romano Roberto Emanuelli è tornato in libreria con un nuovo appassionante libro intitolato “Donne che si amano. Pensieri di donne in rinascita” (Sem Libri) che scava ancora una volta nell’universo multisfaccettato femminile.

Questa volta Emanuelli ha pubblicato un libro intimistico e profondo caratterizzato da pensieri che diventano grandi spunti di riflessione sul mondo odierno delle relazioni sentimentali e sull’essere donne. Troverete in esso tanti pensieri di donne che stanno vivendo una meritata fase di rinascita dopo un periodo buio e tormentato, dopo aver vissuto sulla propria pelle un amore disfunzionale che ha succhiato la linfa vitale facendo perdere tempo, energie, entusiasmo e motivazione. È anche vero che tutto non ci sarà restituito e che non si può tornare indietro ma come insegna Emanuelli si può proprio ripartire dalla fine di un amore tormentato per costruire con coraggio, forza e determinazione un nuovo inizio tutto da colorare e progettare.

La delusione come inizio di un nuovo viaggio

Adesso sei delusa. Adesso sei solo delusa…E la delusione è quel posto in cui ci si volta per sempre, per un viaggio nuovo, senza tornare mai più”. Tante donne si indentificheranno in queste parole dopo aver vissuto una delusione d’amore, dopo aver investito le proprie energie e soprattutto le proprie emozioni in un amore che poi non si è rivelato all’altezza delle proprie aspettative. Emanuelli ci invita ad assecondare anche quel senso di frustrazione e dolore perché è inevitabile provarlo.

Occorre accettarlo, metabolizzarlo perché solo dopo averne preso coscienza si possono acquisire delle consapevolezze nuove che sfuggivano alla propria cognizione quando eravamo “innamorate dell’amore” e non di quella persona che ci stava manipolando, mentendo, deludendo, tradendo. Si può ripartire dal dolore e dalla sofferenza per costruire qualcosa di inedito, un percorso tutto nuovo da progettare e costruire con determinazione senza guardarsi più indietro prendendosi cura di quella parte di noi stessi che è rimasta in silenzio ma che necessita di essere ascoltata, assecondata e che dovrebbe risplendere sempre e comunque.

La sensibilità come punto di forza

“Fidati delle tue sensazioni. La tua sensibilità è la tua arma più potente. A volte può ferirti. Ma sa anche salvarti”

Donne che si amano” è una vera e propria celebrazione della propria sensibilità come tratto istintivo della personalità di un essere umano. Grazie ad essa riusciamo a cogliere la bellezza dove la gente comune scruta solo delle Ombre. La sensibilità ci connette con la curiosità e la capacità di meravigliarci e sognare ancora mantenendo viva quella “parte bambina” che dimora nella nostra anima che ha bisogno di risvegliarsi grazie a gesti semplici ed essenziali, grazie alla cura e all’amore verso sé stessi.

Ripartire sa sé stessi

Tu hai dei sogni e dei desideri: non permettere a nessuno di sminuirli o renderli poco importanti. Quei sogni, quei desideri, sono tutto ciò che hai. E tutte le volte che rinunci alla tua felicità, tutte le volte che rinunci a difendere quello in cui credi, co che ti accontenti di qualcosa che non ti fa davvero esplodere il cuore, per seguire i desideri di altri (…) in quei momenti stai rinunciando un pò anche a te stessa”.

Molti sono gli insegnamenti che si colgono in queste parole che dovremmo ripetere più volte a noi stessi. Ciò che davvero conta è non tradire mai sé stessi. Solo imparando ad amarci per quello che siamo, compresi i propri difetti, le contraddizioni, le crepe, le fragilità e le parti esiliate che si fa fatica a perdonare, solo allora saremo capaci di amare davvero e attrarre a noi persone che ci accetteranno per quello che siamo nella nostra unicità, senza cambiarci o manipolarci. È un percorso complicato che non risparmia difficoltà e tentennamenti, ma vale la pena intraprenderlo per vivere in coerenza con i propri ideali, sogni, desideri e la parte più autentica del nostro essere.

Ancora una volta Emanuelli si riconferma un grande conoscitore dell’animo femminile. Le sue parole scavano in profondità e smuovono le coscienze. Ci spronano ad agire e non smettere mai di perseguire ciò in cui crediamo con grinta, coraggio e determinazione. Una lettura che consiglio non solo alle donne ma anche agli uomini, a chi ha bisogno di creder di più in sé stesso, a chi ha il coraggio di credere ancora nell’amore Puro nonostante le batoste, le porte in faccia e le sofferenze. A chi ha imparato a “dire di no” per non tradire più il proprio sé autentico per non darlo in pasto agli innumerevoli “vampiri emotivi” grazie ai quali acquisiamo più consapevolezza di quanto valiamo e di come in realtà “siamo solo per pochi”.