La Democrazia e la Separazione dei Poteri. L’Intervento di Enzo Maraio

La democrazia si fonda su principi fondamentali che garantiscono il corretto funzionamento dello Stato e la tutela dei diritti dei cittadini.

Tra questi principi, la separazione dei poteri è essenziale per mantenere l’equilibrio tra il potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Tuttavia, in Italia, si è spesso assistito a una sovrapposizione di ruoli, con i giudici chiamati a risolvere questioni che dovrebbero essere di esclusiva competenza della politica. Questo fenomeno solleva interrogativi sulla natura della democrazia italiana e sulla necessità di ristabilire un equilibrio tra i poteri.
I giudici hanno il compito di interpretare e applicare la legge, garantendo che venga rispettata e che i diritti dei cittadini siano tutelati. La loro funzione è essenziale per mantenere l’ordine e la giustizia all’interno della società.

L’indipendenza della magistratura è un pilastro della democrazia. I giudici devono poter operare senza pressioni politiche o influenze esterne, e la giustizia deve essere amministrata in modo imparziale, senza favoritismi o pregiudizi.
Tuttavia, in Italia, si è spesso assistito a una politicizzazione della giustizia, con i giudici chiamati a intervenire in questioni che dovrebbero essere risolte dalla politica. In alcuni casi, i giudici sono stati chiamati a prendere decisioni su questioni politiche complesse, come la gestione delle crisi economiche o le riforme istituzionali. Questo fenomeno può creare conflitti di interesse e minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche.


La politica ha il compito di prendere decisioni che riguardano il bene comune e di risolvere le questioni che interessano la società nel suo complesso. I politici sono eletti dai cittadini per rappresentare i loro interessi e per prendere decisioni in loro nome. Devono assumersi la responsabilità delle loro decisioni e delle loro azioni, affrontare le sfide e trovare soluzioni ai problemi che affliggono il paese. Le decisioni politiche devono essere prese attraverso processi democratici e trasparenti, che coinvolgano i cittadini e rispettino la volontà popolare.
Quando i giudici sono chiamati a risolvere questioni politiche, si rischia di delegittimare la politica e di indebolire la democrazia. La delegittimazione della politica può erodere la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche e alimentare il disincanto e la disillusione. La sovrapposizione di ruoli tra politica e giustizia può creare confusione e incertezza, minando la stabilità del sistema democratico.


Enzo Maraio, Segretario Nazionale del PSI, ha offerto una posizione equilibrata sulla questione dell’avviso di garanzia arrivato a Giorgia Meloni, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano. Le sue parole riflettono la necessità di mantenere separate le questioni politiche da quelle giudiziarie: “Contestiamo Meloni e le sue scelte di politica estera, tutte servili ai potenti, ma l’avviso di garanzia sul caso Almasri ci sembra oggettivamente una forzatura. La sinistra non faccia sponde, sarebbe un autogol,” ha dichiarato Maraio. “Meloni va ko sulle scelte e sulle contraddizioni, non sull’azione di certe toghe,” ha concluso.


Per ristabilire l’equilibrio tra i poteri e garantire il corretto funzionamento della democrazia, è necessario intraprendere riforme che rafforzino la separazione dei poteri e che riducano la politicizzazione della giustizia. È fondamentale riformare il sistema giudiziario per garantire la sua indipendenza e imparzialità, prevenendo conflitti di interesse e proteggendo i giudici da pressioni politiche. Allo stesso tempo, la politica deve essere rafforzata e legittimata attraverso processi democratici trasparenti e inclusivi. I politici devono essere in grado di assumersi la responsabilità delle loro decisioni e di rispondere alle esigenze dei cittadini.