È la Lega, capitanata dai governatori Luca Zaia e Attilio Fontana, a prendere oggi l’iniziativa di discutere il tema etico del suicidio assistito o fine vita, interessante la nota sul linguaggio, da giorni sul tavolo.
Matteo Salvini, leader della Lega, ha lanciato un sondaggio sui social media per raccogliere opinioni sul tema, mentre Fratelli d’Italia e Forza Italia parlano di “fughe in avanti” delle Regioni.
Il punto di svolta è rappresentato dall’approvazione di una legge in Toscana che definisce tempi e procedure per il suicidio assistito. Questa normativa è stata accolta con critiche da parte di Antonio Tajani, segretario azzurro e vicepremier, che ha dichiarato: “La nostra posizione è chiara – non può esserci una competenza regionale, deve essere nazionale”.
La Lega, con Zaia e Fontana in prima linea, sostiene la libertà di coscienza e la necessità di una legge nazionale che regoli il tema del fine vita. Salvini, dai social, cerca di capire meglio l’opinione pubblica e di rafforzare la sua posizione.
Fratelli d’Italia e Forza Italia, invece, criticano le Regioni che hanno approvato leggi proprie, considerandole “fughe in avanti”. Tajani ribadisce la necessità di una “competenza nazionale”, sottolineando che se dipendesse da lui, impugnerebbe la legge toscana.
Questo dibattito interno al centrodestra evidenzia le diverse opinioni e le sfide che il tema etico presenta. La Lega, con Salvini in prima linea, continua a difendere la sua posizione. È tuttavia rilevante che si stia cercando di trovare un equilibrio tra la libertà di coscienza e la necessità di una regolamentazione, nazionale o regionale che sia, su una questione etica non più differibile.