Anarchici: Parodi (Anm), sentenza politica? Non conosco magistratura che applica questa logica.

Anarchici: Parodi (Anm), sentenza politica? Non conosco magistratura che applica questa logica. Anarchici: Parodi (Anm), sentenza politica? Non conosco magistratura che applica questa logica.

‘Specie giovani magistrati possono essere condizionati dal timore di essere giudicati per lettura ideologica dei loro provvedimenti, rischio enorme per democrazia’

“La sentenza politica è la sentenza che, nella convinzione chi fa questa affermazione, non è stata il frutto di una valutazione seria, oggettiva delle prove, non è stata il frutto di una corretta applicazione della legge ma è stata condizionata da ideologie o ancora peggio da una volontà di condizionare le scelte della politica che non deve appartenere alla logica giurisdizionale. Io non conosco una realtà della magistratura dove questa logica viene applicata, io non posso impegnarmi su tutti per tutto, ma devo ragionare in termini di grandi numeri. Che poi la politica abbia questo tipo atteggiamento non cambia la mia realtà”. Lo afferma il presidente dell’Associazione nazionale dei magistrati (Anm) Cesare Parodi a Piazzapulita su La7 rispondendo alle polemiche e all’accusa di una ‘sentenza politica’ rispetto alla condanna del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro a 8 mesi, pena sospesa, nel processo per rivelazione di segreto d’ufficio in relazione al caso dell’anarchico Alfredo Cospito.

“Lei crede che le migliaia giovani magistrati che vedono che un’eventuale sentenza che puo’ essere interpretata in senso politico, non siano condizionati nelle loro scelte?”, ha chiesto. “Io credo che i giovani magistrati, ma anche molti altri, possono essere condizionati dal timore di essere giudicati per una lettura ideologica dei loro provvedimenti e sia un rischio enorme per la democrazia e i cittadini”, ha proseguito Parodi.

Riguardo al caso Delmastro Parodi ha inoltre osservato: “La situazione che si è creata oggi è particolare: abbiamo la prova tangibile che i giudici non sono allineati e annichiliti sulla posizione dei pm, c’è un giudice che condanna liberamente anche se il pm, che sarebbe ‘il cattivo di turno’, ha chiesto l’assoluzione; qui c’è già un pezzetto di questo meccanismo di critica che viene fatta alla magistratura che tangibilmente viene meno”.