Cosa c’è di bello da vedere sulle piattaforme a pagamento? Qui una selezione di 5 grandi serie da (ri)vedere e (ri)scoprire che si sono perse nella grande della tv a pagamento.
In un panorama così affollato di serie tv nuove di zecca, di sequel di dubbia qualità e reboot poco efficaci, il pubblico (o la maggior parte di esso) si è dimenticato com’era bello il mondo televisivo prima dell’avvento dello streaming legale. Dall’America, come dall’Inghilterra, fino a cinque anni fa, arrivavano in Italia dei prodotti molto validi, di spessore e che hanno lasciato un’impronta in quel mare così affollato. Proprio queste serie tv – lodate da pubblico e critica – sono state letteralmente dimenticate e, ora che sono disponibili qui in Italia su diverse piattaforme a pagamento, passano quasi in sordina sui nostri schermi. Invece, per poter apprezzare e vedere con uno sguardo più critico le nuove matricole, sarebbe giusto soffermarsi quello che è stato fatto in passato e comprendere che la vera arte televisiva non sono serie tv come Stranger Things e affini – senza togliere nulla alla sua bellezza -, ma ci sono tanti e tanti prodotti che meritano di essere visti e rivisti. Ne abbiamo selezionati ben 5. Alcuni di questi sono recenti, uno in particolare, ma era giusto che fosse inserito in questa classifica; altri sono di inizio anni 2000 e da poco sono tornati disponibili dopo un lungo periodo di assenza dagli schermi.
Diario di una squillo per bene
In Inghilterra, sotto certi aspetti, sono sempre stati all’avanguardia su temi e situazioni da mostrare al grande pubblico. E lo dimostra la serie dal titolo Diario di una squillo per bene che, in patria, è andata in onda dal 2007 al 2011 mentre qui in Italia è tornata disponibile su Amazon Prime Video. Una serie scabrosa, non c’è che dire, ma che affronta il tema della prostituzione con i temi di una commedia nera. Questo permette di raccontare quel mondo, fatto di sesso e strane perversioni, con un occhio molto critico. La squillo del titolo è Hannah che lavora a Londra come escort di lusso. Ogni episodio è focalizzato su un aspetto particolare della sua professione ma, allo stesso tempo, attraverso i suoi incontri, il pubblico può conoscere la vita personale di Hannah divisa, per l’appunto, tra lavoro e famiglia. È una serie molto accattivante e che regala molti guizzi. Intelligente, ammiccante e per nulla volgare, Diario di una squillo per bene è un cult indiscusso.
Chuck
È stata una serie tv che ha unito il genere dell’action e dello spy drama a un brillante racconto di formazione. In onda negli States dal 2007 fino al 2012, Chuck è finalmente comparso in streaming nel catalogo di Amazon Prime Video. Lodata dalla critica ma non tanto dal pubblico – ha sempre sofferto la guerra degli ascolti a causa di una grande competizione -, la serie è stata comunque una vera e propria boccata di aria fresca. In quel suo mix ha trovato il modo di imporsi in un mercato già saturo. Al centro del racconto c’è la vita di Chuck che, di giorno, lavora in un negozio di computer e, di notte, diventa una spia per la Cia. Lui è diventato di vitale importanza dal momento in cui nella sua mente sono stati scaricati, involontariamente, tantissimi segreti nazionali. Affiancato da Sarah e Casey, il giovane cerca di affrontare la sua nuova condizione senza mettere in pericolo i suoi cari. Chuck è una serie che ridefinisce il concetto stesso di nerd e di super-eroe e, nonostante gli anni trascorsi, è ancora fresca e attuale.
Yellowstone
Il primo episodio risale all’estate del 2018, l’ultimo è del 2024. Questa è stata la serie che ha portato in tv il fascino e la bravura di Kevin Costner a servizio di un racconto teso e vibrante ambientato nel Montano più buio e pericoloso. Di così grande successo che è stato creato un vero e proprio franchise attorno a Yellowston. Dalla serie di 1883 che racconta come i Dutton sono arrivati in Montana, fino a 1923 (in onda con la seconda stagione) in cui si racconta la storia della famiglia durante la Grande Depressione. La serie madre, invece, nasce sulla falsariga dei grandi drama familiari degli anni ’80 ma, si spoglia di tutti i colpi di scena da soap opera, e porta in tv un racconto coinvolge ma duro e spesso su una famiglia che vuole mantenere il controllo sulla propria attività, giocando anche con le autorità e la legge stessa. Una serie incredibile e di rara profondità. In Italia è su Now, gli spin-off invece sono su Paramount+.
Big Love
Questa è una vera chicca. In onda in America dal 2006 al 2011, la serie con Bill Paxon in Italia è disponibile su Now. Big Love è una serie unica nel panorama seriale, non solo per la sua messa in scena, ma più che altro per la storia che si trova a raccontare. Al centro c’è la vicenda del poligamo Bill Henrickson, delle sue tre mogli e sette figli. Una storia umana che tocca il pubblico con i fili giusti e che, di conseguenza, affronta il tema della poligamia (vietata negli Usa) con un occhio attento e per nulla edulcorato. Pur non mascherando i suoi classici meccanismi da soap opera, la serie è elitaria, ha una trama non convenzionale e un linguaggio poco forbito, quasi rurale, che permette alla narrazione di toccare con mano la realtà più dimenticata degli Stati Uniti.
2 broke girls
E infine c’è una commedia di stile. In onda dal 2011 al 2017, la serie è disponibile in Italia su Amazon Prime Video. Bizzarra e con battute pungenti, la comedy racconta di due amiche che lavorano in un diner di quartiere. Una ha perso la sua eredità dopo che il padre è finito in prigione, l’altra cerca di lanciare la sua attività di cupcake fatti in casa. In una New York lontana dai sobborghi e dal lusso, 2 broke girls racconta la crisi dei valori e del mercato del lavoro con i toni di una commedia bizzarra e coinvolgente, dove ogni episodio è uno spasso. Di così grande successo che la serie ha trovato largo consenso anche tra il pubblico più conservatore.