Durante la sua visita ufficiale in Giappone, il presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla situazione in Ucraina. In un’intervista con l’emittente giapponese NHK, Mattarella ha affermato che “non è ancora tempo di inviare i nostri soldati in Ucraina”, sottolineando l’importanza di una pace che non sia un omaggio alla prepotenza delle armi e alle mortificazioni.
Mattarella ha ribadito la necessità di una soluzione pacifica e duratura al conflitto in Ucraina, che rispetti i principi del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite. “La pace deve essere cercata con convinzione e rapidità,” ha dichiarato, aggiungendo che una pace basata sulla prepotenza delle armi non sarebbe duratura e rischierebbe di aprire una stagione pericolosa per la vita internazionale.
Il presidente ha chiarito che l’Italia sostiene fermamente l’Ucraina, ma che parlare di inviare truppe italiane in questo momento è prematuro. “Non siamo ancora a questo punto, i negoziati di pace non sono nemmeno iniziati,” ha spiegato Mattarella, sottolineando che qualsiasi soluzione deve garantire la sicurezza dell’Ucraina senza umiliare nessuna delle parti coinvolte.
Le parole di Mattarella riflettono una posizione equilibrata e pragmatica dell’Italia, che cerca di promuovere una pace giusta e duratura in Ucraina. Mentre il conflitto continua a dividere l’Europa, il presidente italiano ha lanciato un appello alla comunità internazionale affinché si impegni a trovare una soluzione che rispetti i principi del diritto internazionale e garantisca la sicurezza di tutti i Paesi coinvolti.

