Attacco hacker alla Mom blocca la piattaforma che gestisce i tiket digitali: «Multe confermate»

Attacco hacker alla Mom blocca la piattaforma che gestisce i tiket digitali: «Multe confermate» Attacco hacker alla Mom blocca la piattaforma che gestisce i tiket digitali: «Multe confermate»



Negli ultimi giorni, il sistema digitale della Mom, la società che gestisce i trasporti pubblici della città di Milano, è stato vittima di un attacco hacker che ha messo fuori uso la piattaforma online dedicata all’emissione dei biglietti digitali e alla gestione delle multe.

Questo attacco ha sollevato un’ondata di proteste da parte degli utenti, che si sono trovati impossibilitati a gestire la propria posizione riguardo a multe o acquisto dei ticket

L’attacco informatico, di cui al momento non sono ancora emersi dettagli specifici riguardo alla modalità e all’entità, ha paralizzato le operazioni digitali della Mom, rendendo inaccessibile il portale dove gli utenti potevano acquistare i biglietti per il trasporto pubblico e gestire le eventuali sanzioni per il mancato pagamento del biglietto. Nonostante il disservizio, la società ha confermato che le multe per i trasporti non pagati, emesse prima e durante l’incidente, restano valide e devono essere saldate.

La piattaforma di gestione dei ticket, che da tempo permette ai cittadini di Milano di acquistare e convalidare i propri biglietti tramite smartphone, è risultata bloccata per diverse ore, causando notevoli disagi. In molti hanno segnalato sui social di aver ricevuto multe nonostante non fosse possibile acquistare i biglietti digitali a causa del disservizio. La conferma dell’irregolarità delle multe ha scatenato un acceso dibattito pubblico.

Non sono mancate le proteste, sia formali che via social. Gli utenti hanno preso d’assalto le piattaforme social della Mom, chiedendo chiarimenti e giustizia, in particolare per coloro che, impossibilitati a fare acquisti o convalidare il proprio titolo di viaggio, si sono visti sanzionare. Le lamentele sono state numerose anche per la mancata comunicazione tempestiva riguardo alla situazione e alle modalità di recupero del pagamento dei biglietti.

Alcuni utenti hanno creato anche dei gruppi di discussione sui social network per raccogliere testimonianze e idee per sollecitare un intervento da parte dell’azienda. “Non possiamo essere puniti per un errore tecnico che non dipende da noi”, ha scritto un utente su Twitter, condividendo la propria frustrazione per la situazione. Altri si sono mostrati scettici riguardo alla gestione della crisi, accusando la Mom di non aver adottato misure preventive per evitare l’attacco hacker.

La Mom, attraverso una nota ufficiale, ha spiegato di essere al lavoro per ripristinare i sistemi e rafforzare la sicurezza informatica, al fine di prevenire ulteriori incidenti. La società ha inoltre dichiarato di aver avviato un’indagine interna per identificare l’origine dell’attacco e collaborare con le autorità competenti. In merito alle multe, la Mom ha fatto sapere che non sono previsti rimborsi o sospensioni delle sanzioni, sottolineando che, in base alla normativa vigente, il pagamento delle multe resta obbligatorio.

Tuttavia, la società ha anche avvertito che gli utenti che hanno subito disagi a causa del blocco della piattaforma e non sono riusciti a pagare il biglietto, potranno avvalersi di un modulo per fare reclamo e richiedere una revisione del proprio caso.

L’attacco hacker alla Mom ha messo in evidenza le vulnerabilità nei sistemi di gestione dei trasporti pubblici digitalizzati, sollevando interrogativi sull’affidabilità e sulla sicurezza delle piattaforme online. Le proteste, seppur comprensibili, pongono anche una riflessione sulla gestione delle sanzioni in caso di disservizi. Mentre l’azienda è impegnata a risolvere il problema, i cittadini milanesi attendono risposte concrete e tempestive, soprattutto riguardo alla questione delle multe, che rimangono al centro delle discussioni pubbliche.