“Manuale per signorine” : una serie Netflix da non perdere



Approdata su Netflix lo scorso 28 marzo, la serie Manuale per signorine è rapidamente diventata uno dei titoli più visti sulla piattaforma, conquistando anche il pubblico di Sky Q, Sky Glass e Now tramite la app Smart Stick.

Questo affresco storico, che mescola eleganza e intrighi, ha subito suscitato paragoni con un’altra serie amatissima dal pubblico, Bridgerton, tanto che è stato consigliato a chi ha adorato le vicende di quest’ultima. Eppure, nonostante le similitudini evidenti, Manuale per signorine si distingue per una sua originale lettura delle dinamiche sociali e familiari nel contesto della Spagna ottocentesca.

Ambientata nella Madrid del 1880, la serie segue le vicende di Elena Bianda, una dama di compagnia che si è guadagnata una solida reputazione come “accasatrice” di giovani donne dell’alta società. Elena è conosciuta per la sua capacità di aiutare le famiglie aristocratiche a trovare il marito giusto per le loro figlie, grazie alla sua guida morale rigorosa, ma anche alla sua empatia verso le ragazze che le vengono affidate. Tuttavia, la sua vita prende una piega inaspettata quando le viene affidato il compito di trovare marito a Cristina, Sara e Carlota, tre sorelle provenienti da una famiglia benestante, ma con desideri molto diversi tra loro. Cristina, la più grande, sogna di sposarsi, mentre Sara è determinata a studiare Medicina, e Carlota si dedica a giochi macabri e dispetti.

Il cuore della trama si complica quando Elena si innamora di Santiago Torres, il figlioccio di Don Pedro (il padre delle tre sorelle), che è anche innamorato di Cristina. Quest’ultima, tuttavia, è promessa sposa a Eduardo Espinoza de Monier, un uomo scelto dal padre per lei. A rendere ancora più turbolenta la situazione, l’arrivo del marchese Gabriel de Bayona Silva, ex fidanzato di Elena, che mette in discussione il suo passato e il futuro delle giovani sorelle.

Se da un lato Manuale per signorine ricorda Bridgerton per i suoi intrighi d’amore e i costumi sontuosi, le differenze sono molteplici. Mentre Bridgerton si concentra sul dinamico e, talvolta, frivolo mondo dell’aristocrazia britannica del XIX secolo, Manuale per signorine esplora il contesto sociale della Spagna ottocentesca, con le sue tradizioni e le rigide aspettative familiari. Il focus in Manuale per signorine è più forte sul ruolo di Elena come figura di transizione tra i desideri delle giovani e le imposizioni della società, una figura che deve navigare tra la moralità sociale e le sue emozioni personali. Questo personaggio, infatti, ricorda da vicino figure di “matchmaker” ma con uno spessore emotivo che rende la trama molto più complessa.

Anche se entrambe le serie sono ricche di tensione romantica, Manuale per signorine si distingue per una critica sottile alle aspettative sociali e alle differenze di classe che influenzano la vita delle protagoniste, un tema che si intreccia con le sfide personali di Elena e delle giovani donne che cerca di aiutare. La serie spagnola, dunque, offre una visione più profondamente intimista e legata al contesto storico e sociale rispetto all’approccio più lussuoso e mondano di Bridgerton.

A interpretare Elena Bianda, la protagonista, è Nadia de Santiago, attrice spagnola con una carriera consolidata in tv e cinema, nota anche per il suo ruolo in Le ragazze del centralino. Isa Montalbán, Zoe Bonafonte e Iratxe Emparán sono le tre sorelle, mentre Álvaro Mel, Ivan Lapadula e Carloto Cotta completano il cast principale nei ruoli di Santiago, Eduardo e Gabriel, i principali interessi amorosi e di intrigo della trama.

Manuale per signorine è un affascinante viaggio nel mondo della nobiltà spagnola di fine Ottocento, arricchito da una trama densa di emozioni, scelte morali difficili e intrighi romantici che non mancheranno di coinvolgere gli spettatori. Se vi è piaciuto il glamour e le emozioni di Bridgerton, non potrete fare a meno di affezionarvi a questa serie, che pur restando nella stessa scia di romanticismo e dramma, riesce a dare una lettura unica alla storia dell’amore, delle convenzioni sociali e delle donne che cercano di affermare la propria identità.