Meloni prudente, l’obiettivo negli Stati Uniti resta ‘zero dazi’ Lite poi rientrata con Parigi. L’opposizione: “Abbassa la testa”

Meloni prudente, l'obiettivo negli Stati Uniti resta 'zero dazi' Lite poi rientrata con Parigi. L'opposizione: "Abbassa la testa" Meloni prudente, l'obiettivo negli Stati Uniti resta 'zero dazi' Lite poi rientrata con Parigi. L'opposizione: "Abbassa la testa"



La presidente del Consiglio Giorgia Meloni mantiene una linea di prudenza nei rapporti con gli Stati Uniti, ribadendo però con fermezza l’obiettivo strategico: arrivare all’azzeramento dei dazi commerciali tra le due sponde dell’Atlantico.

“Lavoriamo per un accordo equo, che tuteli le nostre imprese e rafforzi la cooperazione economica”, ha dichiarato durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi.

La premier ha sottolineato come l’Italia sia interessata a costruire un rapporto commerciale sempre più aperto e bilanciato con Washington, in un momento in cui le tensioni globali e le dinamiche protezionistiche impongono cautela ma anche visione.

Tensione con Parigi, poi la distensione

La trasferta diplomatica ha però vissuto anche un momento di tensione con Parigi. Uno scambio acceso tra esponenti dei due governi su temi migratori ha rischiato di minare l’unità europea in vista dei prossimi vertici internazionali. La polemica, alimentata da dichiarazioni reciproche al vetriolo, si è però rapidamente sgonfiata dopo un colloquio diretto tra Meloni e il presidente Macron, che ha riportato il dialogo su binari più costruttivi.

Fonti dell’Eliseo parlano di “una discussione franca, ma utile”, mentre da Palazzo Chigi si evidenzia “la volontà comune di lavorare insieme su dossier strategici, pur nella diversità di approccio”.

L’opposizione, tuttavia, non ha perso l’occasione per attaccare la premier. “Ancora una volta abbassa la testa davanti agli Stati Uniti e all’Europa, senza difendere con forza gli interessi dell’Italia”, ha dichiarato il leader del PD Elly Schlein. Più diretto Giuseppe Conte, che ha parlato di “una politica estera senza coraggio, fatta di passi indietro e mezze promesse”.

Meloni, dal canto suo, ha replicato senza polemiche, sostenendo che “la fermezza non si misura con gli slogan, ma con i risultati concreti”.

In attesa dei prossimi sviluppi, la premier sembra intenzionata a proseguire su un sentiero fatto di equilibrio diplomatico e obiettivi ambiziosi, consapevole che in uno scenario globale incerto, ogni passo va pesato con attenzione.