Il ministro degli Esteri italiano, ha commentato con fermezza l’ultima escalation del conflitto in Ucraina, puntando il dito contro Mosca per l’attacco nella regione di Sumy.
“Non si può parlare di errore: questa è un’aggressione deliberata”, ha dichiarato Tajani, sottolineando come l’azione militare russa rappresenti una chiara violazione del diritto internazionale e una conferma della volontà di Putin di continuare il conflitto anziché cercare una soluzione diplomatica.
La dichiarazione arriva a seguito di un attacco russo che ha colpito strutture civili nella zona nord-orientale dell’Ucraina, vicino al confine con la Russia, provocando vittime e distruzione. Le autorità ucraine e diverse cancellerie occidentali, inclusa quella italiana, hanno subito condannato l’episodio.
“La posizione dell’Italia è chiara”, ha ribadito Tajani. “Siamo al fianco dell’Ucraina. L’aggressione russa è inaccettabile, e l’episodio di Sumy dimostra ancora una volta che Mosca non ha alcuna intenzione di aprirsi a un dialogo costruttivo.”
Le parole del ministro si inseriscono in un contesto geopolitico sempre più teso, mentre l’Unione Europea discute nuove sanzioni nei confronti della Russia e l’Occidente continua a fornire supporto militare e umanitario a Kiev.
Tajani ha rinnovato l’appello alla comunità internazionale: “Serve una risposta unita e determinata. Non possiamo permettere che l’aggressione diventi la norma nei rapporti internazionali.”