Senza sangue è il film diretto da Angelina Jolie che arriva in streaming (dal 14 settembre)

Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Alessandro Baricco, la celebre attrici (ed ex moglie di Brad Pitt) torna dietro la macchina da presa per Senza Sangue. Al suo sesto film come regista, la Jolie continua a esplorare le emozioni umane con un tratto dolce ma onesto. La pellicola è su Sky e NOW dal 14 settembre.

Un film che è stato inseguito per anni da Angelina Jolie e , finalmente, è diventato realtà. Senza Sangue è il suo sesto lavoro da regista (i primi due sono stati dei documentari) e anche questa volta l’attrice di Changelling si conferma una donna capace di sperimentare e di non fermarsi al solo ruolo di recitazione ma anche di raccontare una storia e farlo con dedizione e con immensa delicatezza. È tratto dal bestseller omonimo del 2002 di Alessandro Baricco (Rizzoli). Diviso in due parti (Uno e Due) è il racconto di Nina bambina, unica a salvarsi dall’attacco alla casa di famiglia, rannicchiata sotto il pavimento.

E poi di Nina adulta che ritrova Tito: lo incontra, lo porta in un bar e ricostruisce con lui la sua vita. Fino al portarlo in camera, in albergo, e fare l’amore con lui. Rannicchiata come mentre si nascondeva nella botola… La stessa identica storia è adesso sullo schermo. Protagonisti sono Salma Hayek e il messicano Demian Bichir. I temi sono quelli cari alla regista: la guerra, il trauma, la memoria, la famiglia e la guarigione. Dal cinema arriva per il mercato Home Video. infatti, Senza sangue dal 14 settembre è disponibile su Sky e in streaming su NOW.

Senza Sangue, di cosa parla il film?

Siamo all’inizio del XX secolo e tutto scorre come sempre in casa di Manuel Roca, medico che vive con i suoi due figli in una fattoria isolata, nella campagna bruciata dal sole di una terra di frontiera. Quando quattro uomini armati imboccano la strada sterrata che conduce alla loro casa, in cerca vendetta. Roca tenta disperatamente di proteggere i suoi figli, ma nulla può contro la ferocia degli aggressori. Molti anni dopo, Nina, ormai adulta e unica sopravvissuta della famiglia, incontra Tito, un venditore ambulante.

L’incontro potrebbe sembrare casuale, ma entrambi sanno che non lo è: Tito conosce il motivo della visita di Nina, e lei lo stava cercando. Mentre tra i due si accende un confronto carico di tensione, diventa chiaro che la guerra è finita per molti, ma non per tutti. Il passato continua a bruciare nel presente, e la vendetta, come un’ombra lunga e ineluttabile, assume forme inaspettate. Il film è una riflessione potente e intima sulle ferite invisibili della guerra e sulla possibilità del perdono che vede protagonisti Salma Hayek Pinault e Demián Bichir. Un film essenziale e profondo, in cui gran parte della tensione si gioca in un dialogo teso, carico di non detto e umanità, tra due persone legate da un passato tragico.

Senza sangue, perché vedere il film (con le dovute eccezioni del caso)

La regista anche in questo lavoro affronta temi che le sono cari ci sono tutti. E c’è la sua sensibilità nell’affrontarli e raccontarli. Il romanzo di Baricco diventa occasione per parlare di vendetta e perdono, ma soprattutto di violenza e dolore, dei loro effetti sugli uomini e sulla nostra capacità di affrontare i conflitti. Nonostante, però, la bravura di Angelina Jolie e di un cast molto competente, anche questo film come Unbroken (2014) e Per primo hanno ucciso mio padre (2017) ne riduce la sua potenza.

In questo caso, però, ci sono la scrittura e la struttura bi Baricco che sono Impossibili da “tradurre” in immagini e per questo la Jolie affronta i petto il sottotesto del libro. Regala una motivazione alla protagonista del libro, le regala  il senso violentisismo della violenza. Tutto questo, però, non basta. La regista ci mostra le bugie della guerra tra uomini, la sofferenza delle donne ma non c’è magia… e alla fine il suo film sembra un audio-libro, non esente da retorica e qualche accenno di moralismo.