È stata una delle poche serie tv che ha debuttato in America durante la pandemia. Anche se non ha avuto un successo in termini di ascolti. Lo straordinario mondo di Zoey ha rappresentato un punto di svolta per la serialità americana. In un mix di commedia, dramma e musical, lo show ha saputo raccontare il mondo di oggi con uno sguardo melanconico. E’ su Netflix
Ci sono serie tv che passano quasi inosservate nel nostro Paese. E che, invece, meriterebbero più spazio. Come Lo straordinario mondo di Zoey. Il primo episodio risale, in America, alla primavera del 2020. Mentre il debutto in Italia è arrivato in sordina su RaiPlay nel settembre dello stesso anno. Proprio sul sistema streaming della Rai, sono andati in onda tutte e due le stagioni prodotte e il film tv conclusivo.
Di fatti, al netto di un racconto fresco e brillante, Lo straordinario mondo di Zoey ha sofferto molto la concorrenza. Tanto è vero che dopo due stagioni la serie è stata cancellata. Tuttavia, è tornata poi con un film tv conclusivo che regala un finale a tutte le vicende. Sparito dai radar, ora tutti gli episodi e annesso film tv sono disponibili, dal primo ottobre, su Netflix. Un modo per vedere e (ri)apprezzare una tra le commedie più belle degli ultimi anni. È l’unica che ha unito tanti generi e sottogeneri sotto l’ombrello del musical. E ora vi spieghiamo il perché è una serie da non perdere.
Lo straordinario mondo di Zoey: di cosa parla la serie tv
E’ un musical dramedy scritto per NBC da Austin Winsberg (Gossip Girl). La serie è incentrata su Zoey, una ragazza che ha trascorso la maggior parte della sua vita comunicando in codice binario. Per questo ha grossi problemi a relazionarsi con il genere umano. Almeno fino a quando, per un problema di salute, non si sottopone a una risonanza magnetica.
Durante l’esame, un malware sul computer della sala di controllo apre centinaia di playlist musicali. Improvvisamente, senza riuscire a trovare una spiegazione plausibile, Zoey inizia a sentire i pensieri di chi la circonda sotto forma di canzoni pop. Scopre così che il suo migliore amico (Skylar Astin, visto in Pitch Perfect) è innamorato di lei da sempre. E che la sua capa (Lauren Graham di Una mamma per amica) è frustrata e insoddisfatta. Anche i suoi genitori hanno ancora tanto da dirsi. Soprattutto, scopre che non è la sola incapace di esprimere tutto ciò che ha dentro.
Dopo aver appurato di non essere diventata pazza, Zoey comincia a scendere a patti con questo nuovo bizzarro super potere. Si sfoga con l’amica Mo e, a poco a poco, la sua vita cambia radicalmente. E forse, in fondo, leggere nella mente degli altri non è poi tanto male. Cancellata da NBC dopo due stagioni, Lo straordinario mondo di Zoey è stata riportata in tv e conclusa dal servizio streaming Roku. Hanno realizzato un film tv di circa due ore ambientato durante il periodo natalizio. Zoey’s Extraordinary Christmas è stato rilasciato il 1° dicembre del 2021 e include 13 canzoni. Una delle canzoni, North Star, è originale ed è stata scritta da Mary Steenburgen, Caitlyn Smith e Troy Verges. È cantata da Tori Kelly ed è udibile durante i crediti di chiusura.
Lo straordinario mondo di Zoey: un piccolo ma grande gioiello della tv
Il filo conduttore è sempre la commedia, ma c’è anche una parte drammaticamente più forte. È quella collegata alla famiglia di Zoey. Il padre ha una malattia neurodegenerativa progressiva, la psp. Amorevolmente curato dalla moglie, non si muove né parla. Nonostante tutto, il dono di Zoey le permette di comunicare con lui. Questo riesce a far commuovere anche i sassi. Ogni puntata si basa su una o due canzoni, funzionali ai pensieri e alle emozioni del personaggio di turno. Dalle insoddisfazioni matrimoniali di Joey (che canta Satisfaction) alla fragilità dell’apparentemente inossidabile Mo (perfetto in The Great Pretender) e via raccontando. Zoey, in una sorta di realismo magico, cercherà di aiutare i suoi amici, colleghi e familiari, con esiti più o meno positivi.
Questa sensazione di realismo magico è data anche dal fatto che gli attori sono tutti bellissimi. Ciò non toglie assolutamente nulla alla loro professionalità. Tutto il cast canta e balla magnificamente. Questo è soprattutto grazie all’apporto della produttrice e coreografa Mandy Moore (nota, tra l’altro, per La La Land). Come necessario in un set cinematografico, ha messo su una vera e propria macchina da guerra. Al netto di qualche scivolone e di qualche scelta registica poco funzionale, la serie piace e convince proprio per la sua semplicità.

