Giubilo a Gaza: Prevista per le 11 la firma sulla prima fase dell’accordo di pace.


Un’ondata di gioia e speranza ha travolto la Striscia di Gaza all’alba di oggi. La popolazione è scesa nelle strade per celebrare l’annuncio dello storico accordo tra Israele e Hamas sulla prima fase del piano di pace.

L’intesa, raggiunta nella notte dopo intense negoziazioni mediate dall’Egitto con il cruciale supporto degli Stati Uniti, è stata confermata dal Presidente americano Donald Trump. Successivamente, è stata confermata dalle parti in causa.

La firma ufficiale della prima fase del piano è attesa per le ore 11:00 (ora italiana) in Egitto. Questo paese è mediatore chiave. Subito dopo, il Gabinetto di Guerra israeliano si riunirà per l’approvazione finale.

I Punti Chiave dell’Intesa
L’accordo, basato sulla proposta avanzata da Washington, prevede:
Rilascio degli Ostaggi e dei Detenuti: Hamas si impegna a liberare, probabilmente a partire da lunedì, un primo gruppo di ostaggi vivi (secondo alcune fonti 20). In cambio, avverrà il rilascio da parte di Israele di circa 2.000 detenuti palestinesi. L’attuazione di questo scambio è prevista entro 72 ore dall’entrata in vigore del cessate il fuoco.

Ritiro Parziale dell’IDF: L’esercito israeliano (IDF) inizierà un ritiro parziale dalla Striscia di Gaza. Si sposterà inizialmente su una linea stabilita, per poi ritirarsi completamente nella zona cuscinetto dopo la liberazione dell’ultimo ostaggio.

Ingresso degli Aiuti Umanitari: L’intesa consentirà un significativo e costante aumento degli aiuti umanitari. Includerà cibo, carburante e medicinali necessari per la popolazione della Striscia, stremata da mesi di conflitto.
Le Reazioni: Dall’Esultanza alla Cautela
A Gaza, i festeggiamenti spontanei sono il segno di un desiderio profondo di porre fine ai combattimenti. Inoltre, fonti locali riportano scene di giubilo per le strade.

Da parte israeliana, il Premier Benjamin Netanyahu ha espresso gratitudine al Presidente Trump, definendo “emozionante” la loro conversazione notturna. Ha sottolineato l’impegno a riportare a casa tutti gli ostaggi. L’IDF, pur preparandosi all’attuazione dell’accordo, ha ribadito che manterrà la prontezza operativa su tutti i fronti.

Il Presidente Trump, che ha definito l’accordo “un grande giorno”, ha anticipato che gli Stati Uniti saranno attivamente coinvolti nel “mantenimento della pace” a Gaza. Inoltre, ha ringraziato tutti i Paesi che hanno contribuito a spingere per la pace.

Funzionari americani hanno sottolineato che questo è solo il primo passo di un piano più ampio. Punti nevralgici come il disarmo dei combattenti di Hamas e la futura governance di Gaza rimangono ancora da negoziare nelle fasi successive. Il Segretario Generale dell’ONU ha invitato tutte le parti a “rispettare pienamente i termini” dell’accordo. Inoltre, ha auspicato che possa condurre a un cessate il fuoco permanente.