Il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha partecipato al Consiglio dei ministri della Giustizia dell’Unione europea, tenutosi in Lussemburgo, per discutere temi cruciali per il futuro giuridico e la cooperazione tra gli Stati membri.
L’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto sui dossier legislativi e sulle priorità politiche in ambito giudiziario a livello europeo.
Durante la sessione in Lussemburgo, sono stati affrontati diversi argomenti di rilievo, con particolare attenzione alle riforme e agli sforzi congiunti per armonizzare le normative e rafforzare lo Stato di diritto nell’Unione.
Abuso d’Ufficio: Un punto saliente della discussione è stata la posizione italiana sulla riforma del reato di abuso d’ufficio. Il Ministro Nordio ha espresso soddisfazione per una possibile mediazione a livello UE, segnalando un’apertura verso un approccio comune che tenga conto delle diverse esigenze nazionali. La modifica di tale reato è un elemento centrale della riforma della giustizia promossa dal governo italiano.
Lotta ai Crimini: Altri dossier importanti hanno riguardato la lotta ai crimini di guerra in Ucraina, i reati ambientali e la digitalizzazione dei sistemi giudiziari, temi che richiedono una risposta coordinata e strumenti legislativi aggiornati a livello comunitario.
La partecipazione di Nordio è stata anche l’occasione per consolidare la cooperazione con le istituzioni europee e i singoli Stati membri. In alcune occasioni, il Guardasigilli ha svolto una missione più ampia che ha incluso tappe istituzionali.
Ad esempio, in un’occasione, prima della riunione ministeriale in Lussemburgo, Nordio ha fatto tappa a Strasburgo per incontri istituzionali con il Consiglio d’Europa, rinnovando il sostegno italiano alle attività nel campo della giustizia e ribadendo l’impegno dell’Italia per la ratifica delle convenzioni europee, come quelle relative alla lotta alla corruzione (GRECO), alla tratta di esseri umani (GRETA) e alla violenza contro le donne (GREVIO).
Inoltre, i viaggi a Lussemburgo hanno incluso incontri bilaterali, come quelli previsti con il presidente del Consiglio di Stato del Granducato e la ministra della Giustizia lussemburghese, per approfondire temi di interesse comune e rafforzare i legami istituzionali.
Questi incontri a livello ministeriale sono fondamentali per definire la direzione della politica giudiziaria dell’Unione Europea e per l’Italia per portare le proprie istanze e contribuire attivamente alla costruzione di uno spazio europeo di giustizia.