venerdì31 Marzo 2023
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Va a fare il vaccino con un braccio finto: denunciato

Per ottenere il green pass, odontoiatra biellese si presenta al centro vaccinale con un braccio finto Le restrizioni sempre maggiori,...

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Per ottenere il green pass, odontoiatra biellese si presenta al centro vaccinale con un braccio finto

Le restrizioni sempre maggiori, legate al possesso o meno del green pass, stanno letteralmente mettendo in crisi i meno fiduciosi nell’utilità dei vaccini. 
Ieri sera, 2 dicembre, si è recato presso l’hub vaccinale di Biella un cinquantasettene odontoiatra che ha tentato di farsi inoculare la dose su un braccio finto in silicone. L’uomo si era presentato presso il centro vaccinale con accesso diretto per le prime dosi.  Nonostante l’aspetto fosse molto simile a quello di un braccio umano, l’operatrice che stava per somministrare il vaccino si è resa conto che al tatto e per il colore della pelle in quell’arto c’era qualcosa di sospetto. Ha chiesto quindi alla persona di mostrare per intero il proprio braccio, smascherando così la bizzarra farsa. 
Una volta scoperto il tentativo di inganno, l’operatrice si è chiaramente è rifiutata di effettuare la vaccinazione ma, nonostante ciò, l’uomo ha tentato di persuaderla a chiudere un occhio. Il 57enne verrà denunciato ai Carabinieri e l’ASL segnalerà il caso alla procura.  

Dura la condanna di Cirio e Icardi    

“La prontezza e la bravura dell’operatrice hanno rovinato i piani di questo soggetto che ora ne risponderà alla giustizia – sottolineano il governatore Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità, Luigi Icardi -. Il nostro grazie va, invece, a tutti gli operatori sanitari impegnati ininterrottamente da mesi nella campagna vaccinale senza mai abbassare l’attenzione e la professionalità, a cominciare proprio da chi ha agito con prontezza questa sera a Biella, una delle prime Asl ad aver anche già raggiunto virtuosamente più del 93% del target di somministrazioni giornaliere che la Regione ha dato alle proprie aziende sanitarie per correre sempre più veloci con le terze dosi”.
E ancora: “Il caso rasenta il ridicolo, se non fosse che parliamo di un gesto di una gravità enorme, inaccettabile di fronte al sacrificio che la pandemia sta facendo pagare a tutta la comunità”.

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