Sabato di Serie A, la 31° giornata tra buon calcio e punti salvezza

Il sabato di Serie A (31° giornata) è trascorso senza scontri di vertice ma abbiamo guardato un buon calcio, tra squadre che dovevano recuperare, puntando alla salvezza, e altre che mirano a crescere. Meglio dello scempio offerto dalla nazionale.

Lazio-Sassuolo

Tenetevi stretto Maurizio Sarri, tifosi laziali, e non soltanto perché il mister si intende di calcio come pochi. Tenetevelo perché Sarri ha carattere, perché parla senza fronzoli, perché sa leggere le situazioni e perché riconosce il marcio e lo sa scansare. Questo allenatore ha fatto gavetta fino a tarda età, e quel che ha ottenuto dalla carriera (meno di quel che avrebbe meritato) lo deve solo a se stesso.

Lazio-Sassuolo è stata una bella partita, giocata da due squadre che non si tirano mai indietro, a prescindere dal blasone dell’avversario che si trovano davanti. L’ha vinta la Lazio per 2-1. Nei primi minuti si era rischiato di andare sotto perché il Sassuolo con Scamacca e Traorè è andato vicino così al gol del vantaggio, ma poi una splendida azione personale di Lazzari ha spostato il risultato, 1-0 e nero-verdi costretti a rincorrere. In realtà le azioni migliori per segnare ancora le hanno avute proprio i biancocelesti, lanciati benissimo in contropiede. Ci sono andati vicino Felipe Anderson, Zaccagni, Immobile (che oggi ha sbagliato un po’ troppo sotto porta), ma poi Milinkovic-Savic ha segnato un gol straordinario, colpendo la palla in maniera tanto stramba che nemmeno riusciamo a descriverlo. In pieno recupero Junior Traorè ha ridotto le distanze, ma non c’era più tempo per rimontare. La Lazio ha ripreso la sua corsa, complimenti comunque a entrambe.

Salernitana-Torino

Ci dispiace dirlo, ma la Salernitana viaggia verso la retrocessione in Serie B, e lo fa giocando fin troppo bene. La determinazione non manca agli uomini di Nicola, e a guardare le partite potremmo dire che non le mancano nemmeno i buoni giocatori. Però che grande problema è finire le partite con zero punti, cercando di trovare conforto nelle buone prestazioni. Nel campionato corrente sulla panchina della Salernitana sono cambiati tre allenatori, tutti in gamba, ma la nostra sensazione è che se fosse rimasto Castori probabilmente oggi la classifica lascerebbe più speranza. Contro il Torino non è bastata la buona prestazione, i granata piemontesi hanno vinto (0-1 il risultato finale) con un gol di Belotti su rigore. Sempre compatta la squadra di Juric, avrebbe potuto anche raddoppiare, e un raddoppio era arrivato (con Singo) ma è stato cancellato dalla VAR. Segnaliamo una bellissima giocata del brasiliano salernitano Ederson che si è portato la palla avanti, e ha calciato bene in porta trovando la pronta risposta di Berisha. Fazio espulso per doppia ammonizione al minuto ottantacinque, Ribbery con qualche anno in meno l’avrebbe ribaltata.

Spezia-Venezia

Un gol di Gyasi, rapidissimo e furbo nello sfruttare un’incertezza del difensore veneto Haps, ha dato allo Spezia la vittoria, quando ormai il tempo di recupero volgeva al termine. Il Venezia era sembrato all’inizio in difficoltà, ma poi è cresciuto sfruttando la buona giornata di Aramu che ha colpito la traversa su calcio di punizione. Alcune buone giocate nel secondo tempo hanno fatto pensare che forse la squadra di mister Zanetti potesse addirittura fare il colpaccio, ma il colpaccio l’hanno fatto invece gli uomini di Thiago Motta. Lo Spezia è una squadra ben costruita, aver giocato già un anno di Serie A è servito alla crescita di tanti ragazzi che a piccoli passi stanno mettendo al sicuro la salvezza. Il Venezia è penultimo, la matematica non è molesta, ma serviranno punti

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