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Giornata Mondiale della Salute Orale, come preservare la salute della bocca.

Intervista alla Dottoressa Claudia Manicone Il 20 marzo 2024 si celebra la Giornata Mondiale della Salute Orale, una ricorrenza istituita da FDI...

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Intervista alla Dottoressa Claudia Manicone

Il 20 marzo 2024 si celebra la Giornata Mondiale della Salute Orale, una ricorrenza istituita da FDI – World Dental Federation per incentivare le persone, le comunità e le istituzioni ad agire  concretamente per ridurre l’impatto delle patologie del cavo orale.

Quando si parla di salute orale, si parla di salute della bocca. Una bocca sana permette di parlare, sorridere, sentire gli odori, gustare, toccare, masticare, deglutire e comunicare una serie di emozioni con sicurezza e senza dolore o fastidio. 

La salute orale influisce considerevolmente sulla salute generale dell’essere umano. Essa è fondamentale per assicurare benessere e una qualità di vita ottimale. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato come c’è una correlazione tra i problemi del cavo orale e le patologie sistemiche. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che le malattie orali colpiscano quasi 3,5 miliardi di persone.

Sula salute orale e su come prevenire i più diffusi problemi che la riguardano abbiamo consultato la dottoressa Claudia Manicone, specialista in Igiene Dentale presso KIBA Istituto Medico.

Dottoressa Manicone perché la salute del cavo orale influenza lo stato di benessere generale di una persona?

Questo perché la bocca è un punto di partenza dei sistemi corporei, di difesa e di immunità. Tra le diverse patologie, la carie dentale non trattata e la malattia parodontale con conseguente perdita di denti sono le malattie infettive più diffuse, e non solo. È stato dimostrato che condizioni specifiche nella cavità orale possono creare focolai di infezione che colpiscono molti altri sistemi vitali, come il sistema cardiovascolare e renale, condizionare patologie come diabete, patologie polmonari e complicanze sulla gravidanza. Inoltre, ci sono malattie più gravi che si manifestano nel cavo orale, come il cancro orale. Tutte queste malattie sono prevedibili e curabili nelle fasi iniziali, invece nei casi più gravi, le malattie orali possono addirittura portare alla disabilità e persino alla morte.

Come prevenire o limitare l’insorgenza di tali problematiche?

È essenziale promuovere e favorire programmi di prevenzione, terapeutici ed educativi di salute generale. Fondamentale è mantenere una corretta igiene orale. È di fondamentale importanza stilare insieme al professionista sanitario un programma personalizzato di igiene orale domiciliare con informazioni e consigli utili per la cura quotidiana del cavo orale, dove il paziente verrà inserito in un programma di mantenimento con sedute periodiche d’igiene orale professionale con cadenza a 3, 4 o 6 mesi.

Come preservare la salute del cavo orale? 

Particolare attenzione va posta al tipo e alla frequenza di assunzione degli alimenti. Di fatti più che l’assunzione di zuccheri, risulta importante la frequenza con cui questi vengono assunti durante l’arco della giornata, in quanto l’elevata frequenza aumenta la probabilità di carie.  È preferibile spazzolare i denti almeno due volte al giorno. Nello specifico è raccomandabile l’utilizzo di uno spazzolino elettrico, utilizzando il filo o un altro ausilio interdentale come lo scovolino, con l’aiuto di pastiglie rilevatrici di placca; E’ preferibile l’utilizzo di paste dentifricie fluorate per ridurre l’incidenza di carie. E’ fondamentale rispettare i richiami di sedute d’igiene orale professionale, personalizzati sulla base del livello di rischio del paziente che dovrebbe essere sempre inserito in un programma di mantenimento corretto.

E per i bambini quali accortezze e consigli seguire? 

Tutti i bambini dovrebbero effettuare un controllo odontoiatrico non più tardi dei 5-6 anni di età. Per la prevenzione della carie, si raccomanda la sigillatura dei solchi e delle fessure. Importante è limitare il consumo di alimenti e bevande contenenti carboidrati semplici ed evitare il consumo di cibi ad alta cariogenicità al di fuori dei pasti principali. Sensibilizzare il bambino e la famiglia alle metodiche di igiene orale, con una frequenza di almeno 2-3 volte al giorno. È preferibile l’utilizzo di dentifricio fluorato nelle concentrazioni adeguate ad ogni età; È preferibile l’uso di pastiglie rivelatrici di placca per aiutare il bambino nel lavaggio dei denti. L’uso del succhiotto edulcorato e l’uso non nutrizionale del biberon contenente bevande zuccherine devono essere fortemente sconsigliati.  Evitare di mettere a letto il bambino con il succhiotto o un biberon contenente bevande differenti dall’acqua.

Da quando bisogna iniziare a lavare i denti ai bambini?

Il genitore o care giver deve farsi carico dell’igiene orale del bambino, iniziando le manovre di pulizia dall’eruzione del primo dente deciduo. Si possono pulire le gengive del bambino anche prima dell’eruzione dei denti, dopo la poppata, con una garza morbida o uno spazzolino a setole molto morbide. Quando spunteranno i primi denti è opportuno usare uno spazzolino molto morbido. Evitare comportamenti con scambio di saliva, ad esempio la condivisione del cucchiaio della pappa o del succhiotto, o la pulizia del succhiotto con la propria saliva, lo scambio di saliva durante i giochi.

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