Papa Francesco è partito ieri pomeriggio per il suo 45esimo viaggio apostolico internazionale, che lo porterà attraverso Asia e Oceania.
L’aereo con a bordo il Pontefice è atterrato oggi all’aeroporto Internazionale di Giacarta Soekarno-Hatta, in Indonesia, dando inizio a un viaggio che durerà fino al 13 settembre. Questo viaggio si configura come il più lungo nella storia dei viaggi papali e coprirà circa 32.814 chilometri. Nonostante l’età e le recenti difficoltà di salute, Papa Francesco ha deciso di affrontare questa impegnativa missione, con l’obiettivo di portare la Parola di Dio alle periferie del mondo.
La Prima Tappa: Indonesia
Il viaggio del Papa inizia a Giacarta, la capitale dell’Indonesia, il paese musulmano più popoloso al mondo. L’accoglienza è stata calorosa, con il Papa accolto dal ministro per gli Affari Religiosi e da due bambini in abito tradizionale che gli hanno offerto fiori. In questa tappa, il Papa si concentrerà sul dialogo interreligioso. L’Indonesia, pur avendo una maggioranza musulmana, è caratterizzata da un clima di rispetto reciproco tra le diverse confessioni religiose. Papa Francesco sfrutterà questa opportunità per promuovere l’ecumenismo e la pace tra le fedi, un tema che è sempre stato centrale nel suo pontificato.
La Seconda Tappa: Papua Nuova Guinea
Dopo Giacarta, il Papa si dirigerà verso Port Moresby, in Papua Nuova Guinea, dal 6 all’8 settembre. Questo paese, situato in una regione particolarmente sismica, è stato gravemente colpito dai cambiamenti climatici e da fenomeni naturali come eruzioni vulcaniche e terremoti. In questa tappa, Papa Francesco ribadirà il suo impegno per la cura del Creato, un tema fondamentale nel suo enciclica “Laudato sì”. Il Papa utilizzerà la sua visita per sensibilizzare l’opinione pubblica internazionale sulla crisi ambientale e sulla necessità di proteggere il nostro pianeta.
La Terza Tappa: Timor Est
Dal 9 al 10 settembre, Papa Francesco sarà a Dili, la capitale di Timor Est. Questo paese è l’unico stato a maggioranza cattolica in Asia, insieme alle Filippine. Qui, il Papa affronterà questioni delicate, come gli abusi sui minori da parte del clero e il ruolo della Chiesa nella lotta per l’indipendenza del paese. Timor Est ha una forte connessione con l’Occidente, e il Papa dovrà navigare queste delicate questioni con una diplomazia fine e sensibile, affrontando le sfide interne del paese senza compromettere i legami storici e culturali con l’Europa.
La Quarta Tappa: Singapore
Il viaggio si concluderà a Singapore, dal 10 al 13 settembre. Questa città-Stato è nota per la sua prosperità economica e le sue disuguaglianze sociali. Singapore è una delle piazze finanziarie più importanti del mondo e ha una significativa popolazione cinese. Papa Francesco utilizzerà la sua visita per mettere in luce le disparità economiche e sociali, e per esprimere la sua vicinanza al popolo cinese. Questo viaggio avrà anche una dimensione ecumenica, con il Papa che affronterà temi di giustizia sociale e solidarietà.
Conclusioni
Il viaggio di Papa Francesco attraverso Asia e Oceania rappresenta un’importante opportunità per il Pontefice di affrontare questioni globali cruciali e di rafforzare i legami con le comunità cristiane e le popolazioni locali. Ogni tappa del viaggio è caratterizzata da temi specifici che riflettono le sfide e le opportunità uniche di ciascun paese. Nonostante le difficoltà fisiche e l’età avanzata, Papa Francesco continua a dimostrare un impegno incrollabile per la sua missione pastorale e la sua visione di una Chiesa universale inclusiva e compassionevole.