Meloni: “Il tribunale dei ministri archivia la mia posizione su Almasri”

Giorgia meloni g7



Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ha annunciato che il Tribunale dei ministri ha archiviato la sua posizione riguardo al caso di Osama Almasri, l’uomo rapito dalla Digos e poi liberato in seguito all’intervento dell’ambasciata di Libia a Roma.

La premier ha espresso la sua soddisfazione per la decisione, sottolineando come questa metta fine alle accuse mosse contro di lei e il suo governo.



“Ogni scelta del governo è stata concordata,” ha dichiarato Meloni, “e le accuse contro di me e i miei ministri erano palesemente infondate.”

La premier ha poi aggiunto: “È assurdo che si sia chiesto che il viceministro Mantovano e il ministro dell’Interno Piantedosi andassero a giudizio e non io.”


Con queste parole, Meloni ha voluto rimarcare la coesione e la responsabilità condivisa all’interno del suo esecutivo, respingendo l’idea che la responsabilità potesse ricadere solo su alcuni membri.



Il caso Almasri aveva suscitato ampie polemiche a causa delle modalità del rapimento e del successivo rilascio. L’uomo era stato prelevato a Roma, trasferito a Milano e poi rilasciato a Fiumicino, con un passaggio in aereo privato verso la Libia. L’opposizione aveva sollevato dubbi sull’operato del governo e aveva richiesto un’indagine approfondita, che ha portato all’apertura di un fascicolo da parte della Procura.



La decisione del Tribunale dei ministri di archiviare la posizione della premier e, di conseguenza, dei suoi ministri, chiude di fatto una vicenda giudiziaria che aveva messo in discussione la gestione della sicurezza nazionale da parte del governo.



Meloni ha interpretato l’archiviazione come una piena legittimazione dell’operato del suo esecutivo, ribadendo la correttezza e la trasparenza delle scelte prese in un contesto delicato come quello della sicurezza e delle relazioni internazionali.



L’archiviazione, seppur attesa da molti, rappresenta una vittoria politica per il governo, che può ora concentrarsi sulle altre sfide senza il peso di un’inchiesta giudiziaria in corso.