Ci sono viaggi che inevitabilmente ci cambiano nel profondo e contribuiscono a far recuperare senso e direzione alla nostra esistenza.
Ci sono viaggi che inevitabilmente ci cambiano nel profondo e contribuiscono a far recuperare senso e direzione alla nostra esistenza.
Sono inevitabili e vanno affrontati con coraggio e determinazione. Sfuggire ad essi non servirebbe perché prima o poi il loro bisogno busserebbe alla porta dell’anima esortandoci a non rimandare. Ne sa qualcosa la protagonista del nuovo romanzo della scrittrice Lorenza Gentile, intitolato “Tutto il bello che ci aspetta” edito da Feltrinelli.
Selene è una trentenne che crede d non aver combinato nulla nella vita. Si sente una “fallita” e senza radici. Gestisce un ristorante a Milano che non le sta andando bene e affibbia a sé stessa la colpa di questo fallimento professionale. Da un po’ di tempo non si riconosce più. In una notte di giugno si ritrova a fare un resoconto della sua esistenza per rendersi conto che le sue aspettative sono state deluse e constatare che della ragazza piena di sogni, aspirazioni e voglia di esprimersi e vivere non c’è più alcuna traccia. Lei sa dove recuperare quella parte di sé stessa oramai svanita.
l memorabili “luoghi del cuore”
Ed è così che senza pensarci due volte decide di mettersi in viaggio per raggiungere la Puglia e quel “luogo del cuore” che l’ha vista crescere e nel quale è stata davvero felice. Selene sente così il bisogno di ritornare all’origine per recuperare parti di sé e capire cosa non le permette a Milano di abbracciare la tanto agognata serenità. Arrivata a destinazione Selene si ricongiungerà a persone che hanno segnato la sua infanzia e adolescenza e luoghi che non ha mai dimenticato.
Sarà in essi che acquisirà nuove consapevolezze e recupererà modi di vivere e pensare che erano sempre stati parte di sé ma che nel caos e nella frenesia quotidiana era difficile per lei rintracciare. Il romanzo della Gentile è una vera e propria celebrazione dei viaggi che portano con sé cambiamenti irreversibili e dei luoghi del cuore che inevitabilmente ci portiamo dentro ovunque noi siamo e con i quali prima o poi siamo costretti a ritornare in contatto.
Concedersi di vivere la vita con leggerezza
Leggerlo fa venire tanta voglia di viaggiare, esplorare la Puglia in ogni suo angolo suggestivo e concedersi la possibilità di vivere una volta per tutte con leggerezza e spontaneità in piena coerenza con quello che si è e che si desidera veramente.
Attraverso la storia di Selene, il lettore si ritrova a riflettere sul senso dell’esistenza, sull’errore che spesso si commette credendo erroneamente di voler arrivare per forza da qualche parte, raggiungere un traguardo a tutti i costi quando in realtà la vita ci chiede solo di essere, di coltivare sogni e desideri in piena coerenza con quello che siamo imparando ad ascoltare al meglio la propria anima.
La Gentile ci esorta a non smettere mai di entrare in connessione con quella “parte bambina” che regna dentro noi stessi, nella quale risiede la creatività, la curiosità e soprattutto la capacità di meravigliaci di ogni singolo attimo che viviamo imparando a cogliere la Bellezza e l’essenza delle cose.
Il viaggio come riscoperta dell’essenza
Il viaggio di Selene è una vera e propria riscoperta delle cose essenziali, quelle che nell’ordinario ci sfuggono come la gentilezza delle persone, l’emozione di un tramonto, il contatto con la natura, un momento da dedicare a sé stessi e alle proprie passioni.
“Tutto il bello che ci aspetta” è un romanzo che si legge con interesse ed entusiasmo, infonde vitalità e ottimismo. Una lettura positiva nella quale ognuno di noi potrà rintracciare parti di sé per acquisire nuove consapevolezze sulla propria esistenza. Una lettura memorabile che consiglio a chi sta attraversando un periodo delicato in cui ha bisogno di recuperare parti di sé che sfuggono o meglio per riconciliarsi o perdonare quelle chiamano “parti esiliate” che hanno bisogno di essere ascoltate.