Intervista alla designer Rosaria Coscia
Il Tocco Di Minerva è un laboratorio artigianale tutto al femminile unico in Italia e nel mondo.
Il Laboratorio è un luogo di sperimentazione artigianale, sartoriale e innovativo per l’abbinamento di tecniche antiche di lavorazione e per l’utilizzo di tecniche moderne. Nasce cinque anni fa grazie alla fantasia, la creatività e la determinazione della designer e artigiana pugliese Rosaria Coscia che a Toritto, in provincia di Bari, ha realizzato il suo sogno di creare a mano accessori moda.
Nella creazione dei suoi originali accessori Rosaria Coscia segue con attenzione e mestizia ogni processo di lavorazione, dal disegno alla manuale creazione di orecchini, collane, abiti, stole, cravatte, cerchietti, bracciali, accessori per capelli, maschere, papillon, cerchietti, colli, fasce per capelli.
Alla base di ogni creazione vi sono materiali di alta qualità nel pieno rispetto e tutela del Made in Italy, uno degli ideali e principi che ogni giorno la designer e artigiana persegue. Grazie a questa passione Rosaria Coscia esprime il suo estro creativo al meglio rendendo unica ogni persona che le chiede di creare per sé un accessorio o vestito su misura.
Ce ne parla nel dettaglio in questa esclusiva intervista in cui traspare la sua passione innata per questo settore.
Rosaria, come nasce l’ispirazione per le tue creazioni?
Molto spesso l’ambiente è fonte di ispirazione per le mie creazioni: sia la scelta di forme (quali fiori.) ma anche per la combinazione di colori dei miei accessori. Spesso la mia pausa pranzo è sulla Murgia. Con mio marito e la mia piccola Giorgia scappiamo verso la nostra bellissima borgata, Quasano (frazione di Toritto) e mi piace perdermi tra i mandorleti e uliveti. È il mio modo di staccare, ma soprattutto di rilassarmi e trarre ispirazione per le mie prossime idee creative. Per non parlare del mare, inestimabile valore e per fortuna lo vivo a due passi da me. Posso dire di essere orgogliosamente Pugliese e di avere la fortuna di vivere qui a Toritto, in provincia di Bari.
Qual è stata la tua formazione professionale?
Ho un diploma come ragioniera. Ho frequentato anche l’università di giurisprudenza a Bari con voti brillanti. Ma durante il mio percorso di studi universitario ero affascinata dalla creatività, essendo figlia di magliaia e avendo zie creative. Spesso la sera tardi mi rilassavo creando accessori con perline molto piccole e di cristallo. Se vogliamo la mia formazione da artigiana è stata la mia famiglia. Mia madre all’età di 10 anni mi ha stimolata nel mio primo lavoro retribuito per una cliente, una tovaglia tutta ricamata a punto croce. Bellissime rose tutte sfumate a cui mi appassionai per un’intera estate. A 10 anni era una soddisfazione guadagnare realizzando qualcosa che mi appassionò per l’intera stagione estiva.
Quanto e in che misura una tua creazione è in grado di esaltare l’unicità e la personalità di una persona?
Prima di creare, ascolto molto la cliente e cerco di capire la sua personalità, per soddisfare a pieno l’accessorio che più la potrebbe rendere unica nel suo stile. Successivamente chiedo l’outfit e mi concentro sui colori dei capelli, carnagione e il resto. In ultima battuta mi adopero seguendo le tendenze… credo che far indossare ad esempio orecchini grandi, se di tendenza, a chi timidamente non ne ha mai indossati non sia giustificabile… per me conta molto chi indossa le mie creazioni. Sicuramente, la persona più si sentirà a suo agio con l’accessorio, meglio sarà in grado di sfoggiarlo e in ultima battuta (nonché la più importante per il mio brand) fare pubblicità a Il Tocco Di Minerva.
Che tipo di materiali utilizzi per le tue creazioni?
I materiali più usati e gettonati sono i cristalli e perle Swarovski, pietre naturali, l’argento 925 Made in Italy e acciaio. Non uso materiale sintetico. La mia politica aziendale mi porta a preferire la qualità. Credo che l’artigianato sposi meglio con materie prime di qualità, piuttosto che scadenti. E manterrò questa politica aziendale finché al mio prodotto viene dato valore e vien acquistato.
Quanto è importante per te la salvaguardia del Made in Italy nel tuo lavoro?
Uno dei tanti consigli di mio nonno quando era in vita era: “Realizza ogni singolo prodotto in modo attento e impeccabile, crea con la stessa passione ogni singolo accessorio per tutti i tuoi clienti come se fosse per te!” È questo uno dei segreti del nostro successo!”. Se poi ci aggiungiamo qualità nella scelta della materia prima, personalizzazione, unicità e diversità, allora entriamo nell’anima pura dell’artigianato!
Qual è la parte più bella del tuo lavoro?
Quando le clienti che mi seguono da oltre 10 anni mi lasciano carta bianca in merito alla realizzazione di un prodotto da indossare o da regalare. In quel caso l’estro non ha limiti. Quindi non avendo vincoli di budget e di utilizzo di materia prima la mia creatività si scatena. E poi i commenti positivi a chi riceve i miei prodotti. Quelli mi fanno sentire appagata! Essere stata la persona che ha soddisfatto a pieno un desidero!
Un ricordo particolare legato ad una tua creazione che vuoi condividere con noi….
Un cliente fisso, acquirente di papillon, mi chiese di realizzare per lui un accessorio particolare e diverso per una cerimonia importante. Realizzai una cravatta in plexiglas specchiata disegnando graficamente tutti i pezzi che la componevano. Questa cravatta ha avuto enorme successo! E il cliente ha fatto un figurone, in quanto il fotografo della cerimonia, faceva specchiare molta gente nella cravatta facendo scatti strepitosi!
Un consiglio che daresti a chi vorrebbe intraprendere una carriera nel tuo settore…
Se sentite le farfalle nello stomaco. Se la notte non dormi perché hai un sogno nel cassetto, sacrificati e percorri il tuo sogno! Sicuramente incontrerai tanti ostacoli, ma se ami il tuo sogno e credi sia realizzabile, va avanti per la tua strada! Che mondo sarebbe senza sogni!
Progetti futuri…
Diventare un brand che produce linee di abbigliamento e accessori unici da commercializzare nel mondo. Intanto in otto anni diversi sono stati i sacrifici e nonostante il Covid, sono ancora qui, mi sono risollevata e non mi resta che vivere questo sogno! Il tempo mi dirà come sarà il mio futuro… io sono qui che ancora ci credo e non mi sento mai arrivata! Bisogna sempre crescere e fare meglio!