“Anche oggi la figura di Cafiero de Raho, purtroppo già procuratore nazionale antimafia, esce più che indebolita dalla Commissione antimafia”.
Nel corso dell’audizione del dottor Russo, magistrato negli anni passati ed impegnato alla Procura Antimafia, è emerso che in alcuni casi i risultati di alcuni accertamenti nelle banche dati venivano portati direttamente al procuratore nazionale Cafiero de Raho, saltando i passaggi intermedi. Evidentemente, come ha detto Russo, in alcuni casi veniva ‘sottratto al coordinamento’ delle strutture competenti il controllo di questi materiali”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri, componente della Commissione Antimafia.
“Russo ci ha detto difatti di non aver saputo nulla di verifiche riguardanti Crosetto o altri esponenti del centrodestra, come l’attuale ministro Casellati. Pertanto la Commissione Antimafia ha molto da lavorare sullo scandalo della Procura, sulla vicenda di de Raho e su altri fatti sui quali, oltre che con le audizioni, bisognerà lavorare con le competenze investigative della Commissione Antimafia. Che non deve fare sconti a nessuno. Soprattutto a quelli che vorrebbero usare la Commissione Antimafia per impedire gli accertamenti sul proprio passato”, conclude l’azzurro.
Ascari (m5s), ‘Gasparri come al solito mente sapendo di mentire’
“Il senatore Gasparri da mesi inventa accuse false e calunnie nei confronti del nostro collega Cafiero De Raho, ben sapendo che lui come ex procuratore nazionale Antimafia è parte lesa del caso dossieraggio. Anche oggi sovverte consapevolmente la realtà pur di infamare. Nella sua ultima dichiarazione parla a casaccio, alludendo al ruolo di De Raho alla Dna, di verifiche riguardanti Crosetto o altri esponenti del centrodestra, come l’attuale ministro Casellati. Per biechi motivi di propaganda politica Gasparri mistifica la realtà perché sa benissimo che gli accessi su Crosetto e gli altri esponenti politici sono stati fatti sotto la gestione di Melillo. Gasparri e tutto il centrodestra continuano a fare confusione voluta solo per infamare una persona stimata in Italia e nel mondo per il suo impegno al servizio della legalità”. Così la deputata M5S Stefania Ascari, componente della commissione Antimafia.