I crimini fiscali “minano la stabilità economica di paese, creano disuguaglianze e aumentano la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni”.
I crimini fiscali “minano la stabilità economica di paese, creano disuguaglianze e aumentano la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni”. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in collegamento al convegno internazionale in occasione dei 10 anni dell’International Academy for tax crime investigation dell’Ocse nell’Istituto di alta formazione della Guardia di Finanza a Ostia.
I crimini economici sono “in continua evoluzione mossi da condizioni ad essi favorevoli”, dal progresso tecnologico alle crisi globali che rendono le “attività criminali sempre più pervasive”, sottolinea. Quindi serve “una risposta globale ad minaccia globale”, afferma, osservando che “nessun governo può affrontare queste sfide da solo”.
La cooperazione internazionale contro i crimini fiscali “non è solo auspicabile ma è una necessità. La nostra capacità di rispondere insieme sarà il vero indicatore del nostro successo”, conclude Giorgetti.