Sanremo non è solo una settimana di musica e festa, ma dietro alla kermesse musicale più famosa di Italia c’è tanto tanto lavoro.
Giá da diverse settimane il nuovo direttore artistico, Carlo Conti, sta lavorando sui testi delle canzoni che saranno e l’1 dicembre é stati annunciato che ci sarà l’annuncio dei big che parteciperanno al prossimo Sanremo, quello dell’edizione 2025. Cantanti big che, a differenza di quanto detto in precedenza, saranno più di 24. Dunque, più canzoni per il prossimo Sanremo, targato Carlo Conti. Il presentatore toscano riceverà un testimone pesante, pesantissimo, quello di Amadeus che nel suo “regno” di conduzione ha portato Sanremo ad ascolti eccezionali.
Alcune voci nelle ultime ore, hanno vociferato la possibile partecipazione del rapper Tony Effe che, in passato, si è distinto per canzoni con testi sessisti e offensivi, dai toni molto discutibili. Probabilmente per questo il Codacons ha deciso di intervenire subito sulla questione.
Il comunicato del Codacons
Di seguito, riportiamo il comunicato apparso sul sito del Codacons che sta facendo discutere. 《”Daspo” al Festival di Sanremo 2025 per rapper e trapper che nei loro brani incitano i giovani alla violenza o offendono le donne. A chiederlo il Codacons, che presenta oggi una formale diffida alla Rai e al conduttore Carlo Conti.
Nei prossimi giorni verrà reso noto il cast dei cantanti in gara al prossimo Festival, e già circolano nomi di papabili partecipanti, tra cui rapper come Tony Effe, che in passato si sono distinti per canzoni dai testi fortemente sessisti e per frasi che denigrano e offendono le donne e incitano i giovani alla violenza – spiega il Codacons – In un momento storico in cui la lotta alla violenza di genere, al bullismo e ai femminicidi è diventata prioritaria anche in Italia, la Rai non può in alcun modo andare controcorrente portando sul palco di Sanremo artisti che lanciano messaggi errati, diseducativi e pericolosi soprattutto per i più giovani.
E sul tema il Codacons lancia un attacco diretto al mondo delle radio e della discografia, ma anche ad alcune cantanti donne: etichette discografiche, emittenti radiofoniche e le stesse cantanti che realizzano duetti con rapper controversi (come nel caso di Emma Marrone) sembra che solo a parole si dichiarino contro la violenza sulle donne, ma nei fatti osannano e portano al successo pseudo-artisti che nei loro testi trasformano le donne in oggetto o contengono insulti e frasi sessiste. Una ipocrisia ignobile e intollerabile che deve finire.
Per tali motivi il Codacons diffida formalmente la Rai e Carlo Conti ad introdurre una sorta di “daspo” a Sanremo 2025 per artisti che si sono contraddistinti per testi violenti o sessisti, e invita le cantanti donne a non partecipare al Festival se saranno accettati in gara rapper o trapper che hanno scritto brani offensivi verso il mondo femminile.
Non solo: se sul palco di Sanremo saliranno quest’anno artisti dai testi violenti, il Codacons è pronto a presentare una denuncia in Procura per la possibile fattispecie di induzione alla violenza sulle donne, e chiederà l’allontanamento dei cantanti dalla città ligure in analogia a quanto previsto dall’art 282 bis del Codice di procedura penale.》