Il successo di una buona comunicazione dipende dall’utilizzo efficace del linguaggio verbale e la buona gestione delle emozioni.
“Comunicare” è un processo multi-sfaccettato e complesso. La capacità comunicativa è innata perché l’essere umano nasce come un comunicatore sociale. Il mezzo privilegiato per comunicare è il linguaggio. È linguaggio anche l’insieme dei gesti attraverso i quali esprimiamo il nostro consenso o diniego e che compongono la famigerata “comunicazione non verbale”. Se le parole non corrispondono alla nostra mimica facciale o alla nostra postura perdiamo di credibilità. In queste occasioni “ciò che vogliamo comunicare” non corrisponde con “ciò che comunichiamo” e il nostro interlocutore lo percepisce.
Cosa significa comunicare con assertività
In diverse occasioni è più importante “come si comunica” un concetto che “il concetto vero e proprio”. Potremmo comunicare un “concetto fasullo” ma è “come lo si comunica” che cambia l’efficacia e il valore di esso. La caratteristica che fa da coadiuvante ad una buona comunicazione è l’assertività. Essa è la capacità di esprimere i propri sentimenti, scegliere il modo di comportarsi in una determinata situazione, sviluppare la propria autostima e sicurezza nelle proprie idee. Non è una caratteristica costante ma è come l’umore e si modella e cambia in base ai periodi e ai contesti in cui si applica.
L’assertività ridefinisce i rapporti con gli altri generando un riequilibrio della fiducia in sè. Grazie ad essa riusciamo a dominare i concetti che comunichiamo rendendoli propri. E’ utile nella gestione dell’’ansia e della paura che “parlare in pubblico” inevitabilmente può provocarci sino a bloccarci e limitarci. E’ un arte da apprendere e di cui farne tesoro. Ci rende vincenti, ironici e performanti sia nella quotidianità soprattutto nel mondo professionale che sta valorizzando sempre più le capacità sociali e personali dell’essere umano.
Esercizi pratici per comunicare con successo
Negli Stati Uniti grazie all’acquisizione di comportamenti assertivi si sta sviluppando una vera e si propria rivoluzione comportamentale. Le persone hanno imparato ad essere meno aggressive, a comunicare in maniera efficace davanti ad un pubblico, a gestire le proprie emozioni che spesso e volentieri risultano un limite o vincolo alla propria capacità espressiva, ad essere sicuri di sé, ad essere convincenti in ciò che si dice, a perseguire al meglio i propri obiettivi professionali. L’assertività viene pratica in ogni ambito della vita quotidiana e professionale, dalla scuola agli enti pubblici. Persino in ambito sanitario si organizzano corsi per insegnare ai dottori a gestire la propria emotività.
Secondo lo scrittore Wolpe è assertività tutto ciò che non provoca ansia e che consente all’essere umano di esaudire i propri desideri e soddisfare le proprie esigenze con serenità ed entusiasmo. L’assertività ci permette di riacquistare un equilibrio psico- fisico notevole perché allontana emozioni negative come la frustrazione, la delusione, la vergogna e la sottomissione.
Salter, grande teorico di comunicazione propone degli esercizi pratici di assertività che sono facili da eseguire:
- Esporre i propri sentimenti: imparare ad essere sinceri con se stessi; se qualcosa non va a genio bisogna comunicarla, rifiutarsi di fare ciò che non è coerente con i propri ideali;
- Non sottovalutare le espressioni facciali: usare le espressioni del proprio viso, la postura e la gestualità per rafforzare ciò che si vuol dire; la comunicazione non verbale ha molto più potere delle parole: può essere di utilità allenarsi davanti allo specchio per comprendere nell’immediato l’espressione delle proprie emozioni. Fare autocritica è di vitale importanza;
- Parlare con pronome “io”: rafforza ciò che vogliamo esprimere; denota un comportamento di autoaffermazione che permette di far valere i propri diritti e le proprie esigenze e bisogni; è una sorta di difesa e legittimazione della propria indipendenza;
- Riuscire ad improvvisare: cercare di gestire le situazioni improvvise con efficacia; imparare a gestire i conflitti e accettare le difficoltà trasformandole in occasioni dalle quali imparare qualcosa di nuovo;
- Sostenere un contraddittorio: l’essere assertivo sa accettare le critiche e le rende costruttive per la propria crescita e rifiuta le tecniche manipolatorie e svalutanti gestendo l’aggressività e la rabbia.
Gli esercizi di assertività ci aiutano ad avere successo con gli altri, a difendere i propri ideali e la propria visione del mondo oltre che gestire i problemi relazionali evitando fraintendimenti ed equivoci.