Anche Don Mattia Ferrari Spiato come Casarini: Schlein Chiede Spiegazioni a Meloni

Lo scandalo Paragon si allarga, coinvolgendo nuove figure di spicco.

Dopo Luca Casarini, anche don Mattia Ferrari, cappellano di bordo della Mediterranea Saving Humans, è stato avvisato da Meta di essere stato vittima di un sofisticato attacco informatico. La notizia ha suscitato reazioni immediate e richieste di chiarimenti da parte dell’opposizione.
Don Mattia Ferrari è stato informato da Meta l’8 febbraio 2024 di essere stato preso di mira da un attacco sostenuto da entità governative non meglio identificate. Lo stesso giorno, anche Luca Casarini, capomissione della Mediterranea Saving Humans, ha ricevuto una notifica simile. Questo suggerisce che entrambi potrebbero essere stati presi di mira come parte dello stesso gruppo.
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha chiesto con forza che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, venga a spiegare in Parlamento. “Giorgia Meloni smetta di scappare e si impegni a chiarire,” ha dichiarato Schlein. Anche Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ha espresso indignazione: “Hanno spiato anche don Mattia, è pazzesco. E la Meloni che scappa senza dirci di chi è la responsabilità”.
Le procure di Napoli e Palermo stanno indagando sul caso, con particolare attenzione alle modalità e ai tempi degli attacchi spyware. Don Mattia Ferrari ha espresso preoccupazione non tanto per sé, quanto per i migranti che assiste e che potrebbero essere stati esposti a ulteriori rischi.
La vicenda solleva interrogativi inquietanti sulla sorveglianza e la privacy, e mette in luce la necessità di trasparenza e responsabilità da parte delle autorità. La richiesta di Schlein di un chiarimento in Parlamento è un passo importante per fare luce su questa situazione e garantire che episodi simili non si ripetano in futuro.