Cremlino Loda Posizione ‘Equilibrata’ degli USA all’ONU

Cremlino Loda Posizione 'Equilibrata' degli USA all'ONU Cremlino Loda Posizione 'Equilibrata' degli USA all'ONU

Il Cremlino ha accolto con favore la recente risoluzione adottata dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU

Proposta dagli Stati Uniti, che chiede la “rapida fine della guerra” in Ucraina. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha lodato la posizione “equilibrata” degli USA, sottolineando che questa approccio aiuta davvero gli sforzi volti a risolvere il conflitto intorno all’Ucraina.
“Stiamo assistendo a una posizione molto più equilibrata da parte degli Stati Uniti, il che aiuta davvero gli sforzi volti a risolvere il conflitto intorno all’Ucraina,” ha dichiarato Peskov, citato dall’agenzia Interfax. Il portavoce ha aggiunto che, forse, in base ai risultati dei contatti tra europei e americani, anche l’Europa potrebbe gravitare verso un maggiore equilibrio.
La risoluzione, approvata dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU, chiede la rapida fine della guerra senza menzionare la Russia come aggressore e senza fare riferimento alla sovranità e all’integrità territoriale di Kiev. Questo approccio ha suscitato critiche da parte di alcuni membri del Consiglio di Sicurezza e dell’Assemblea Generale, ma ha trovato il favore del Cremlino.
La posizione degli Stati Uniti è stata accolta con favore dal Cremlino, ma ha sollevato interrogativi tra gli alleati europei. Francia e Gran Bretagna, che avrebbero potuto porre il veto sulla risoluzione, hanno preferito astenersi, spianando la strada alla versione proposta dall’amministrazione Trump. Questo ha evidenziato le tensioni interne all’alleanza transatlantica e la difficoltà europea nel contrastare apertamente la nuova linea diplomatica degli Stati Uniti.
La lode del Cremlino alla posizione “equilibrata” degli Stati Uniti all’ONU rappresenta un segnale di distensione e un possibile passo avanti verso la risoluzione del conflitto in Ucraina. Tuttavia, la mancanza di riferimenti espliciti all’aggressione russa e alla sovranità di Kiev solleva interrogativi sulla reale efficacia della risoluzione nel promuovere una pace duratura e giusta. Solo il tempo dirà se questo primo passo sarà sufficiente per mettere fine a uno dei conflitti più devastanti degli ultimi anni.