La guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina continua a scuotere i mercati globali. I dazi imposti dall’amministrazione Trump su beni cinesi per un valore di 1,3 trilioni di dollari stanno avendo un impatto significativo sulle borse asiatiche e sui futures, alimentando incertezza e volatilità.
Dopo una breve pausa, le tensioni sui dazi hanno ripreso a pesare sui listini. Alle prime ore di oggi, il Nikkei giapponese è sceso sotto la parità, mentre l’Hang Seng di Hong Kong ha registrato un calo dell’1% e Shanghai dello 0,7%.
Anche i futures sul Nasdaq hanno subito una flessione dell’1%, riflettendo le preoccupazioni degli investitori per le ripercussioni economiche di lungo termine.
L’Unione Europea ha reagito ai dazi statunitensi sull’acciaio con contro-tariffe per un valore di 26 miliardi di euro, mentre il presidente Trump ha annunciato ulteriori ritorsioni.
La Cina, dal canto suo, ha espresso preoccupazione per l’impatto di queste misure sull’economia globale, sottolineando la necessità di un dialogo per evitare un’escalation.
Secondo gli analisti, l’aumento della volatilità è legato anche alle aspettative di una crescita economica più lenta. Nonostante un recente calo dell’inflazione negli Stati Uniti, la Federal Reserve non ha ancora segnalato cambiamenti nella sua politica monetaria, contribuendo a mantenere alta l’incertezza sui mercati.
Mentre le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina continuano a intensificarsi, il loro impatto sui mercati globali diventa sempre più evidente. La comunità internazionale osserva con attenzione, consapevole che una soluzione diplomatica potrebbe essere l’unica via per stabilizzare l’economia globale.