Bombardato nella notte l’ospedale Battista di Gaza



Nella notte, l’esercito israeliano ha colpito l’ospedale Battista (Al-Ahli Arab Hospital) di Gaza City, provocando nuove tensioni e accuse tra Israele e Hamas. Secondo fonti locali e medici presenti nella struttura, al momento dell’attacco era in corso l’evacuazione di malati e feriti, in seguito a un ordine ricevuto poche ore prima.

Hamas ha condannato l’operazione definendola “l’ennesimo crimine dell’occupazione sionista contro civili innocenti”. In una nota diffusa nella mattinata, il movimento palestinese ha accusato Israele di “colpire deliberatamente strutture sanitarie” e ha parlato di “pulizia etnica mascherata da operazioni militari”.

Dal canto suo, l’IDF (Forze di Difesa Israeliane), congiuntamente allo Shin Bet (servizi di sicurezza interna), ha giustificato l’attacco dichiarando che “all’interno dell’ospedale era attivo un centro di comando operativo di Hamas”, utilizzato – secondo le forze israeliane – per coordinare attacchi e attività militari contro Israele. Le autorità militari hanno aggiunto che l’edificio era sorvegliato da tempo e che l’operazione è stata “mirata e calibrata per ridurre al minimo i danni collaterali.

Le immagini e i video provenienti dall’ospedale mostrano scene di caos e disperazione: pazienti spostati in fretta, ambulanze in corsa, personale medico sotto shock. La Mezzaluna Rossa ha parlato di una situazione “drammatica e inaccettabile” e ha chiesto alla comunità internazionale di intervenire.

Intanto, crescono le pressioni sulle organizzazioni umanitarie internazionali e sull’ONU affinché si apra un’indagine indipendente sull’accaduto. Alcuni governi europei hanno chiesto chiarimenti a Israele, mentre altri hanno ribadito il diritto dello Stato ebraico di difendersi da minacce terroristiche, seppur “nel rispetto del diritto internazionale umanitario”.

L’episodio segna un ulteriore aggravamento del conflitto in corso nella Striscia di Gaza, dove le vittime civili continuano ad aumentare in un clima di tensione che non accenna a placarsi.