

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente aggiornato le sue linee guida per affrontare il rischio di nuove pandemie, sottolineando la necessità di un’azione globale più decisa e tempestiva. Il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha affermato che una nuova pandemia è inevitabile, una questione di “quando” e non di “se”, e ha messo in guardia sul fatto che il mondo non è ancora pronto ad affrontarla.
Nel 2024, l’OMS ha pubblicato una lista aggiornata di 32 patogeni che potrebbero rappresentare un serio rischio per la salute globale. L’elenco include batteri come il vibrione del colera, la salmonella e la Klebsiella pneumoniae resistente agli antibiotici, oltre a virus trasmessi da vettori come dengue, chikungunya e mpox. Accanto a questi, l’organizzazione mantiene alta l’attenzione su una minaccia teorica ma concreta: la cosiddetta “Malattia X”, un patogeno sconosciuto che potrebbe scatenare una nuova pandemia, come accaduto con il COVID-19.
Uno degli obiettivi centrali dell’OMS è la finalizzazione di un accordo internazionale sulla prevenzione e risposta alle pandemie, previsto per il 2024. Questo trattato mira a migliorare la cooperazione tra i Paesi, rafforzare i sistemi sanitari, potenziare la sorveglianza epidemiologica, garantire equità nell’accesso a vaccini e cure, e adottare un approccio integrato “One Health”, che tenga conto della salute umana, animale e ambientale. Tuttavia, i negoziati su questo accordo stanno procedendo lentamente, e la fiducia nell’OMS rimane limitata in alcune aree del mondo.
Sebbene l’emergenza sanitaria internazionale legata al COVID-19 sia ufficialmente terminata, l’OMS ricorda che il virus continua a circolare e a causare decessi in tutto il mondo. Questo dimostra quanto sia fondamentale mantenere un alto livello di vigilanza e di preparazione, sia a livello nazionale che globale. Investire nella formazione del personale sanitario, nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie mediche resta una priorità.
La preparazione alle pandemie è una responsabilità condivisa. Le nuove direttive dell’OMS puntano a evitare che il mondo si trovi nuovamente impreparato di fronte a una crisi sanitaria globale. La collaborazione internazionale, la trasparenza e il rafforzamento dei sistemi sanitari sono elementi chiave per affrontare efficacemente le minacce future. Agire oggi, con decisione e lungimiranza, significa salvare vite domani.