Le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina registrano un nuovo capitolo, stavolta sul fronte dei servizi postali. Hong Kong Post ha annunciato la sospensione immediata dell’accettazione di invii postali di merci destinate agli Stati Uniti
rifiutandosi esplicitamente di riscuotere dazi per conto del governo americano. A partire dal 27 aprile, la misura sarà estesa anche alla posta aerea.
In un comunicato ufficiale, l’ente postale ha dichiarato:
“Non riscuoteremo nei modi più assoluti alcun dazio per conto degli Stati Uniti e sospenderemo l’accettazione di invii postali di merci destinate verso gli USA.”
Il provvedimento arriva in risposta diretta all’ordine esecutivo firmato dal presidente Donald Trump, che prevede la fine dell’esenzione doganale nota come clausola de minimis. Fino ad ora, i piccoli pacchi dal valore pari o inferiore a 800 dollari potevano entrare negli Stati Uniti senza il pagamento di dazi o imposte doganali. Con il nuovo ordine, questa soglia viene drasticamente ridimensionata, nel tentativo di ridurre l’ingresso massiccio di prodotti cinesi a basso costo sul mercato americano.
Hong Kong Post, che opera come nodo cruciale per l’invio di merci dalla Cina continentale verso l’estero, ha reagito con fermezza, dichiarando l’impossibilità di accettare nuovi obblighi doganali imposti unilateralmente dagli Stati Uniti.
La decisione avrà un impatto significativo sulle spedizioni internazionali, in particolare sull’e-commerce e sulle piccole attività commerciali che si affidano ai servizi postali per le consegne transfrontaliere. Migliaia di clienti, sia a Hong Kong che negli USA, potrebbero subire ritardi o l’impossibilità di ricevere pacchi.
Questa mossa rappresenta l’ennesima dimostrazione del deterioramento delle relazioni tra Washington e Pechino, con Hong Kong ancora una volta coinvolta nella linea di fuoco. Il messaggio di fondo è chiaro: il sistema globale degli scambi, anche quelli apparentemente minori come i piccoli pacchi postali, non è più immune alle logiche di potere e ritorsione tra le grandi potenze.