Parlamento approva la risoluzione di maggioranza al DFP



Il Parlamento ha approvato oggi la risoluzione di maggioranza al Documento di economia e finanza (Dfp),

segnando un passaggio cruciale nel percorso di definizione delle linee guida per la politica economica e sociale del Governo.

Il testo, votato alla Camera, contiene un esplicito impegno in favore della famiglia, tema centrale nel dibattito politico degli ultimi mesi.

Famiglia al centro delle politiche economiche

Nel testo approvato, la maggioranza ha inserito un riferimento chiaro e vincolante alla necessità di rafforzare le politiche familiari, con particolare attenzione al sostegno alla natalità,

alla conciliazione tra vita privata e lavoro e al potenziamento dei servizi per l’infanzia. Si tratta di una risposta politica diretta al crescente allarme demografico e alla richiesta di maggiore attenzione

nei confronti delle esigenze quotidiane dei nuclei familiari italiani.

Tra le indicazioni contenute nella risoluzione spiccano:

l’intenzione di aumentare le risorse per l’Assegno unico e universale;

il sostegno fiscale alle famiglie numerose;

l’ampliamento della rete di asili nido;

l’introduzione di strumenti più flessibili per il lavoro femminile e per i congedi parentali.


Il documento vincola il Governo a tener conto di queste priorità nella prossima legge di bilancio e nelle successive manovre economiche.

Il confronto in Aula è stato acceso, con l’opposizione che ha criticato l’insufficienza delle misure prospettate, chiedendo azioni più incisive e strutturali.

Tuttavia, la maggioranza ha difeso il testo come un primo passo concreto verso un cambio di paradigma,

sottolineando l’importanza di mettere al centro la famiglia come pilastro dello sviluppo economico e sociale del Paese.

Con l’approvazione della risoluzione, il Parlamento lancia un segnale politico forte e preciso:

le politiche familiari saranno un punto cardine dell’agenda economica del Governo nei prossimi mesi.

Resta ora da vedere come questi impegni si tradurranno in azioni concrete e finanziamenti adeguati nelle prossime manovre.