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12 anni fa in America c’era il primo episodio di Scandal: perché la serie oggi è una perla da (ri)scoprire

Una serie che non passa mai di moda e che ha saputo raccontare i lati oscuri della politica americana. Oggi...

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Una serie che non passa mai di moda e che ha saputo raccontare i lati oscuri della politica americana. Oggi tutte e sette le stagioni di Scandal sono su Disney+

Tutti conosciamo Shonda Rhimes perché è la creatrice di una dei medical drama più longevi della tv che, proprio nelle ultime settimane, è tornato con gli episodi della stagione numero 20. Ma, oltre a Grey’s Anatomy (in arrivo in Italia dal 25 aprile su Disney+) e oltre al recente Bridgerton (dove compare come produttrice esecutiva), e oltre al celebre How to get way with murder, è stata anche la creatrice di un dramma a sfondo politico di grande spessore e di grande successo. Stiamo parlando di Scandal. 12 anni fa – era il 5 aprile del 2012 – la serie ambientata tra le mura della Casa Bianca ha fatto il suo ingresso nella programmazione della ABC (in Italia è arrivata solo sa dicembre). Programmata a metà stagione con una prima stagione da 7 episodi, in pochi avrebbero scommesso sul suo successo ma, alla fine, Scandal ha saputo mantenere alto l’interesse del pubblico e a quella prima stagione ne sono succedute ben 6 per un totale di 124 episodi che sono andati in onda fino al maggio del 2018. Amata per il suo ritmo sfrenato, gli intrighi, i colpi bassi e i rovesci di fortuna, la serie ha avuto il pregio di aver raccontato l’America di oggi con uno sguardo schietto e sincero, evidenziando tutte le incongruenze di una società che corre troppo in fretta. 12 anni dopo quel primo e fulminante episodio, Scandal è una serie ancora attualissima anche se ambientata ancora prima della piaga del Covid e prima ancora della guerra in Ucraina. Una serie intrigante – non esente da difetti – ma che ha catturato il pubblico proprio perché ha giocato con tutti gli stilemi di soap-opera, regalando una storia audace e che non passa mai di moda.

Olivia Pope e i Gladiator

In una Washington elitaria e modaiola, Olivia Pope si muove con arguzia tra le persone in vista della nobiltà politica. Lei è donna di grande determinazione e dai molteplici legami politici che dedica la sua vita a proteggere l’immagine pubblica dell’élite della nazione e i suoi segreti. Ex direttrice delle comunicazioni della Casa Bianca per il presidente repubblicano Fitz Grant, a causa del suo legame sentimentale con il presidente, decide di lasciare il posto di lavoro per creare la Olivia Pope e Associati, società di gestione delle crisi che ha come motto “Gladiatori in doppio petto”. Sperando di iniziare un nuovo capitolo della sua vita scopre, tuttavia, che non può lasciarsi il passato alle spalle dal momento in cui cominciano a trapelare storie infamanti sul presidente Grant e la campagna di rielezione. Questa è solo la punta dell’iceberg di una vicenda che esplora luci e ombre dello Studio Ovale.

L’America e la sua fanta-politica

Una serie piena di scandali – proprio come fa riferimento il titolo -, piena di colpi di scena e, ovviamente, di amore. È proprio la tormentata storia d’amore tra Fitz e Olivia il caposaldo di tutta la vicenda che, con caparbietà, si inerpica lungo tutte le 7 stagioni raccontando anche (e soprattutto) la politica americana con i suoi pregi e difetti. Un escamotage che permette alla narrazione di non far perdere mai il filo del discorso allo spettatore, proiettandolo in un mondo in cui niente è ciò che sembra. Oltre al melò, infatti, Scandal rivolge uno sguardo disinibito a ciò che rappresenta la politica americana tra repubblicani, democratici e moderati, addentrandosi tra le stanze del (vero) potere e mostrando quanto può essere difficili scendere a patti con i propri ideali e pensare solo al bene della propria nazione. Una serie che esplora la politica e ne anticipa anche gli stravolgimenti, facendo intuire quanto sia labile il confine tra realtà e finzione.

Shonda Rhimes: abile narratrice di intrighi e storie al cardiopalma

Oggi è considerata una tra le sceneggiatrici più potenti della tv, l’unica che è capace di parlare dei tempi che corrono senza mai cadere in contraddizione. Con Grey’s Anatomy, dicevamo, ha trovato successo. Con Scandal ha trovato la consacrazione e l’ha trovata anche in Catch me (anche se è andato avanti solo per due stagioni) e lo ha trovato anche con Inventing Anna che è disponibile su Netflix.

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