Dopo il successo di “Faster. Il brivido dell’amore”, ambientato nel mondo dei motori è tornata in libreria Paola Chiozza con “Thunder. La potenza dell’amore”, edito da Always Publishing con un nuovo emozionante e travolgente sport romance.
Protagonisti sono due personaggi secondari che abbiamo conosciuto in “Faster”, Vanessa ingegnere di Formula 1 e Ambroise, pilota. Entrambi si conoscono da quando erano due adolescenti che sognavano di affermarsi nel mondo dei motori con determinazione, coraggio e passione. Tra di loro c’è sempre stata una sorta di complicità e attrazione che a causa di malintesi e vicissitudini è stata messa a repentaglio con distacco e un netto allontanamento tra i due. Ma inevitabilmente lavorando entrambi nel mondo dei motori anche se in scuderie diverse si ritroveranno a stare a contatto.
Tra litigi, screzi e battibecchi accesi si renderanno conto la che speranza di ritrovarsi a collaborare ancora insieme non si è mai esaurita. Quella della Chiozza è una storia densa di emozione. Parla di sogni e passioni autentiche che ci permettono di affrontare la vita con una marcia in più. È un libro che parla di amore e amicizia, di quei rapporti che sono destinati a lasciare un segno indelebile nel nostro percorso denso di passione e sogni non ordinari.
Ancora una volta la Chiozza mette alla luce le difficoltà che molte donne riscontrano nell’affermarsi nel mondo dei motori. Attraverso il personaggio di Vanessa, così coraggiosa e combattiva ogni donna può ritrovare la stessa forza e determinazione per non soccombere mai nella realizzazione dei propri progetti e sogni ambiziosi.
Di questa storia emozionante ci parla l’autrice in questa intervista.

Come nasce l’ispirazione per la creazione della storia di Vanessa e Ambrose?
Dopo “Faster: il brivido dell’amore” sentivo il bisogno di raccontare la storia di questi due personaggi secondari. Sia Vanessa che Ambrose hanno continuato a parlarmi durante tutta la stesura del primo libro, non potevo ignorarli, avevo in mente la trama di “Thunder: la potenza dell’amore” fin dal loro primo incontro in uno dei capitoli centrali di “Faster”.
Vanessa e Ambrose si conoscono da quando erano piccoli e nel corso degli anni né il tempo e le distanze hanno impedito loro di nutrire questo rapporto speciale. Credi a questo tipo di incontri dettati dal Destino?
Nonostante spesso la vita mi abbia smentita, e resa anche un po’ cinica, sono un’idealista romantica: credo nei legami che trascendono il tempo, ci sono amori forti che sopravvivono a qualsiasi avversità e quello tra Ambrose e Vanessa è uno di questi.
Ancora una volta in questo sport romance affronti la tematica di quanto sia difficile per noi donne affermarsi in determinati sport. Secondo te le difficoltà da dove nascono? Cosa c’ è alla a base di ciò?
Come tutti i pregiudizi, anche quello delle donne nel motorsport nasce dall’ignoranza. Si crede che le donne non abbiano la struttura fisica adatta per pilotare un’auto di Formula 1, ma non si tiene conto di due cose: la prima, ossia il fatto che le macchine sono costantemente frutto di studio e miglioramento, e ciò non impedisce di pensarle anche per una futura guida femminile; la seconda, cioè la capacità di trasformare un corpo grazie all’allenamento. Si pensi a Samantha Cristoforetti, con una resistenza tale da sopportare una missione spaziale (ben più complicata della Formula 1). Ci sono state, in passato, pilote nella massima categoria e spero che questo sport si adatterà presto al ritorno delle donne alla guida.
Vanessa a causa del conflittuale rapporto con il padre farà fatica a fidarsi degli uomini nel corso della sua esistenza. Secondo te quanto i legami con i propri genitori influenzano la propria vita sentimentale?
Tantissimo. Il legame con i genitori e il modo in cui cresciamo influenza l’intera vita di una persona. E per quanto è vero che a un certo punto sia necessario tagliare il cordone ombelicale, è altrettanto difficile staccarsi da certe dinamiche tossiche ormai radicate nella psiche.
Leggendo i tuoi libri la tua passione nei confronti della Formula 1 è davvero contagiosa. Quando e come è nata essa?
Per puro caso. Ero in coda in autostrada con mio marito, lo schermo del cellulare trasmetteva il primo Gran Premio della stagione 2023. È stato un colpo di fulmine.
Un consiglio che daresti a tutte le donne che nei propri ambiti trovano difficoltà nell’affermarsi in quando appunto donne…
Non lasciatevi fermare dai pregiudizi. Potreste pentirvene per tutta la vita.
Tra i tuoi progetti futuri c’è la scrittura di un nuovo romance ambientato nel mondo dei motori?
Mai dire mai. Non chiudo più nessuna porta a chiave.
A chi consigli la lettura di Thunder. La potenza dell’amore?
A chi ama la Formula 1, a chi vuole conoscerla, a chi cerca una storia d’amore ambientata in un mondo che non si vede spesso raccontato nei libri. Ma anche a chi vuole semplicemente leggere la storia di un amore capace di attraversare oltre vent’anni e sopravvivere nel tempo.